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Editoriali

punto_21_05_09 È questa la proposta che Cittadinanzattiva fa ai candidati alle elezioni per il Parlamento Europeo del 7 giugno prossimo: misurarsi ed impegnarsi per portare avanti 17 raccomandazioni che nascono dall'ascolto e dal coinvolgimento diretto dei cittadini italiani. Siamo fin troppo abituati al disinteresse dei nostri politici per l'Europa e vorremmo invece dimostrare quanto questa dimensione sia importante per la costruzione di una nuova cittadinanza, fatta anche di diritti, poteri e responsabilità.

Le proposte avanzate sono nate, oltrechè dall'impegno della rete europea di Active citizenship network, da una fase di consultazione popolare che ha visto coinvolti 27 paesi europei. Cittadinanzattiva ha infatti partecipato ad un progetto, coordinato dalla Fondazione Re Baldovino, che ha mobilitato migliaia di cittadini in un lavoro di consultazione per costruire l'agenda del prossimo Parlamento Europeo.

Siamo partiti nel dicembre 2008 con una fase on line: circa 1000 cittadini in Italia hanno concorso alla stesura di 15 prime raccomandazioni. Il 28 e il 29 marzo, in contemporanea in tutti i paesi europei, si sono svolte le consultazioni nazionali: un campione di 100 cittadini, selezionati sulla base di criteri statistici come rappresentativi della popolazione italiana, hanno partecipato a Roma ad una due giorni nella quale discutere e votare le prime dieci raccomandazioni. Si è trattato di un evento particolarmente significativo: i cittadini divisi in tavoli da 10, animati da responsabili di Cittadinanzattiva, hanno discusso di che cosa si aspettano dall'Europa, si sono confrontati con gli esperti e hanno scelto le priorità. A conclusione dell'evento si è aperto un confronto con alcuni candidati al Parlamento Europeo, i quali sono stati chiamati a dialogare, anche animatamente, con i cittadini convenuti. Tra le raccomandazioni più votate la trasparenza delle istituzioni europee e il controllo del lavoro dei parlamentari; la tutela nei confronti dei servizi bancari; l'integrazione e la promozione della cittadinanza attiva nell'educazione; le politiche ambientali e il risparmio energetico. A questa consultazione è seguito poi un incontro a Bruxelles e le 15 raccomandazioni finali, sono state votate dai rappresentanti dei 27 paesi dell'Unione. Per seguire tutto l'iter del progetto vedete http://www.consultazioni-europee-dei-cittadini.eu/

Analogo processo partecipativo sta guidando la proposta di far approvare la Carta europea dei diritti del malato dal nuovo Parlamento, al fine di garantire il rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea che all'art. 35 indica tra i doveri dell'Europa quello di garantire un "alto livello di protezione della salute umana". Alla Giornata Europea dei diritti del malato hanno partecipato il 18 di aprile scorso 24 paesi, mentre 53  manifestazioni si sono svolte in Italia. E' inoltre in corso la raccolta di firme per una petizione, tradotta in tutte le lingue dell'Unione, che ha la finalità di raccogliere 1 milione di firme, da inviare, in occasione della prossima Giornata, al Parlamento e alla Commissione.

L'Agenda che proponiamo è quindi veramente un segnale forte di una volontà espressa dai cittadini, ossia quella di fare dell'Europa un luogo di affermazione e di pratica dei diritti di cittadinanza, siano essi consumatori, malati, studenti, immigrati e cosi via. Ci auguriamo che i nostri candidati al Parlamento siano meno trascinati dalle vicende italiane e sappiano prendere sul serio i contenuti di queste proposte.

pdf Scarica il testo dell'Agenda

 

Teresa Petrangolini
Segretario generale di Cittadinanzattiva

Redazione Online

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