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Con il decreto Milleproroghe approvato la scorsa settimana attraverso la fiducia del Parlamento, l'obbligo vaccinale per l'iscrizione a scuola è definitivamente slittato a marzo. Ciò significa che alle famiglie basterà consegnare alla scuola una documentazione che attesti che ci si è attivati nei confronti della ASL per adempiere all'obbligo entro i termini previsti.

Ma quali sono effettivamente i documenti da presentare? Orizzonte Scuola ha stilato un vademecum:

  • In una prima fase i genitori possono consegnare copia del libretto vaccinale, che non avendo però valore legale, avrà bisogno di essere integrata in un secondo momento con il timbro della ASL.
  • Se la copia del libretto vaccinale è da subito timbrata dalla ASL di competenza, questa assume valore legale e viene accettata dalla scuola.
  • Nel caso in cui non si consegni il libretto vaccinale, si può produrre un'autocertificazione firmata da entrambi i genitori, in cui si attestano le vaccinazioni effettuate (o la richiesta prodotta nei confronti della ASL di competenza per adempiere all'obbligo entro marzo). Naturalmente, trattandosi di un'autocertificazione si ha valore legale fino a prova di falso: ciò significa che la scuola è tenuta ad effettuare gli opportuni controlli per valutarne la veridicità.
  • Nel caso in cui se ne dovesse valutare la non autenticità, potrebbero scattare sanzioni penali per i genitori
  • Nel caso in cui ci sia rischio per il minore, l'obbligo di vaccinazione viene annullato. In questo caso i genitori devono produrre adeguata documentazione che attesti la sospensione della vaccinazione, indicando anche se è temporanea o definitiva


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Luana Scialanca

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