Il Consiglio di Stato ha respinto la sospensiva richiesta dalle compagnie telefoniche Vodafone, Wind Tre e Fastweb e ha suggerito loro di predisporre un «piano di storno scaglionato» in attesa dell'udienza di merito fissata per il prossimo 4 luglio. Il ricorso al giudice amministrativo era avvenuto poiché le tre big della telefonia inviavano le fatture ogni quattro settimane invece che su base mensile, con il risultato che i clienti ricevevano 13 bollette all'anno. Respingendo l'ennesima richiesta di sospensiva i giudici danno piena validità al provvedimento dell'Autorità che impone agli operatori di procedere con i rimborsi.
Con l'udienza di merito (che riguarderà anche Tim) fissata per i primi giorni di luglio si attende la conclusione defintiva della questione e il ritorno alla fatturazione mensile.