Il prossimo 4 luglio il Consiglio di Stato deciderà definitivamente sulla questione della fatturazione ogni 28 giorni (e non più ogni mese solare, con la conseguenza che le mensilità nel corso dell’anno erano, nei fatti, diventate 13). Con ciò, le compagnie telefoniche come Wind, Vodafone, Tim, Fastweb, puntavano ad ottenere maggiori guadagni grazie alle maggiori spese per gli abbonati.
Il Consiglio di Stato deciderà anche sul come le compagnie telefoniche debbano risarcire i propri clienti nel caso di sentenza a loro contraria. Nel frattempo, gli stessi operatori, si stanno muovendo per proporre servizi alternativi ai risarcimenti. Le associazioni dei consumatori, in proposito, richiamano l’attenzione però, ricordando che le soluzioni offerte dalle compagnie possono essere poco convenienti rispetto a quanto la decisione del Consiglio di Stato potrebbe stabilire. Se i clienti infatti accettano le proposte degli operatori, rinunciano al rimborso standard.