L'AGCM - Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, comunica di aver avviato procedimenti istruttori nei confronti di alcune società molto note, Google Apple e Dropbox, per i servizi di cloud computing.
Per cloud computing si intende l’offerta di servizi di calcolo – come server, risorse di archiviazione, database, rete, software, analisi e altro – tramite Internet. I fornitori che offrono un servizio di cloud computing tramite la Rete, con un piano d’abbonamento mensile o annuale, sono definiti provider. Tra questi, le società sopra menzionate oggetto del procedimento istruttorio.
In particolare infatti, nei confronti di Google e Apple si lamenta la mancata o inadeguata indicazione, in sede di presentazione del servizio, dell’attività di raccolta e utilizzo a fini commerciali dei dati forniti dall’utente e il possibile indebito condizionamento nei confronti dei consumatori, che, per utilizzare il servizio di cloud storage, non sarebbero in condizione di esprimere all’operatore il consenso alla raccolta e all’utilizzo a fini commerciali delle informazioni che li riguardano.