La Corte di Giustizia europea conferma il principio della "neutralità della rete" in una recente sentenza pubblicata pochi giorni fa.
Lasciare che gli utenti possano navigare gratuitamente su alcuni siti e applicazioni mentre tutti gli altri servizi sono sottoposti a misure di blocco o rallentamento del traffico di dati, è ritenuto contrario al Regolamento 2015/2120 che sancisce detto principio essenziale della “neutralità della rete”. I giudici infatti, che confermano il divieto di pratiche che avvantaggiano alcuni fornitori di servizi su altri, ritengono che gli operatori di telefonia mobile non possano discriminare i servizi e i fornitori di Internet influenzando così le decisioni e le abitudini dei consumatori.