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Il rinnovo del regolamento sul Roaming, adottato dal Parlamento europeo lo scorso 24 marzo, consente agli utenti di telefonia mobile di continuare a utilizzare il proprio cellulare all’interno dell’UE senza costi aggiuntivi (“Roam Like At Home”), oltre a quelli che già pagano a livello nazionale. Vengono, inoltre, garantiti stessi costi, qualità e velocità della connessione mobile anche all’estero.

Nel corso dei negoziati con il Consiglio, i Deputati hanno ottenuto un’altra importante novità che riguarda il divieto delle pratiche che riducono la qualità dei servizi di roaming (es. quando la connessione passa da 4G a 3G). In questo modo i fornitori di roaming dovranno garantire la stessa qualità offerta nel Paese di residenza (se disponibili le stesse condizioni sulla rete del paese visitato) consentendo agli utenti la stessa qualità e velocità di connessione mobile anche all’estero.

Previsto nel Regolamento l’accesso gratuito ai servizi di emergenza per i viaggiatori e le persone con disabilità sia per le chiamate che per i messaggi di testo, compresa la trasmissione di informazioni sulla posizione del chiamante. Inoltre, gli operatori dovranno fornire informazioni sul numero di emergenza europeo 112.

Nel corso dei negoziati con i ministri dei Paesi UE, il Parlamento ha sollecitato la fine dei costi aggiuntivi per le chiamate intre-UE, che differiscono dalle chiamate in Roaming, che attualmente sono fissati a 19 centesimi al minuto.
Infine, le tariffe di roaming all’ingrosso (il prezzo che gli operatori si addebiterebbero a vicenda quando i loro clienti usano altre reti) saranno limitate a 2 euro per Gigabyte dal 2022 e si ridurranno progressivamente a 1 euro nel 2027.

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Aggiornamento ai consumatori finanziato dal MiSE. Legge 388/2000 - ANNO 2021

Martina Lalli

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