Cittadinanzattiva ha partecipato alla consultazione europea sul “diritto alla riparazione” chiusa il 5 aprile scorso, per offrire il proprio contributo al processo di revisione del diritto dell’UE in materia di tutela dei consumatori, così come annunciato nella nuova agenda dei consumatori e nel piano d’azione per l’economia circolare.
Le revisioni mirano a sostenere i cambiamenti del comportamento dei consumatori necessari per conseguire gli obiettivi climatici e ambientali del Green Deal europeo, mettendo a disposizione dei cittadini migliori informazioni sulla durabilità e riparabilità dei prodotti, e tutelandoli da pratiche commerciali che impediscano loro di fare acquisti più sostenibili.
Più in dettaglio, la proposta relativa all’introduzione del diritto alla riparazione è volta a promuovere un uso più sostenibile dei beni nel loro ciclo di vita. Incoraggerà le persone a compiere scelte più sostenibili fornendo incentivi e strumenti per utilizzare i beni per un periodo più lungo, anche riparando i prodotti difettosi.
Inoltre intende:
- incoraggiare i produttori a progettare prodotti che durino più a lungo e siano facilmente riparabili;
- contribuire a ridurre il consumo non sostenibile e il suo impatto negativo sull'ambiente e sul clima globali;
- contribuire a costruire un’economia circolare.
Per maggiori informazioni sulle attività di Cittadinanzattiva in tema di economia circolare, visita la pagina dedicata al progetto RE-USER: usa meglio, consuma meno