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In carcere ci si uccide oltre 21 volte in più che nel mondo libero. Da inizio 2022 ad oggi sono ben ottanta i detenuti che si sono tolti la vita dentro gli istituti penitenziari: si tratta della cifra più alta nella storia Repubblica Italiana. Un triste record, che fotografa una situazione e una condizione che non può più essere trattata come un'emergenza ma come una terribile “normalità” a cui dover far fronte, considerato che il tasso di suicidi è oggi pari a circa 13 casi ogni 10.000 persone detenute, il valore più alto mai registrato. Ma a far impallidire sono anche i dati che riportano gli oltre mille tentativi di suicidio sventati nell’anno in corso grazie all’intervento degli agenti di polizia penitenziaria e, non in ultimo per importanza, il numero dei suicidi nella popolazione detenuta femminile.

Finora sono stati cinque, con un tasso superiore a quello degli uomini, pari a quasi il 22%. Quasi il 50% dei casi di suicidi sono stati invece commessi da persone di origine straniera, segno di una vulnerabilità crescente. Dalle poche informazioni a disposizione, sembrerebbe che circa un terzo dei casi di suicidi riguarda persone con una patologia psichiatrica, accertata o presunta, e/o una dipendenza da sostanze, alcol o farmaci. Per approfondire  leggi i dati su www.vita.it

 

Valentina Ceccarelli

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