Si è ampliata l’indagine sulle violenze e maltrattamenti commessi da alcuni agenti di polizia penitenziaria nel carcere minorile “Cesare Beccaria” di Milano ai danni dei ragazzi detenuti tra il 2021 e il 2024. Si parla di un “sistema endemico di violenza” da parte della polizia penitenziaria, coperto da dirigenti e personale sanitario. Gli indagati sono saliti da 42 a 51, tra cui agenti, comandanti, due ex direttrici, un’ex vicedirettrice e medici che avrebbero falsificato referti. Le violenze, spesso in zone senza telecamere, includevano pestaggi, minacce e isolamento punitivo.
L’indagine, ancora in fase preliminare, coinvolge 33 giovani vittime e mostra un quadro di abusi sistematici e omertà in un istituto nato per la rieducazione. Approfondisci





