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L’attività delle navi umanitarie delle Ong che operano nel salvataggio in mare è da sempre oggetto di accuse e, non di rado, è stato messo in dubbio il loro operato. Le hanno chiamate “taxi del mare” e le accusano di essere un fattore di attrazione, un “pull factor” che incentiva le partenze (e le morti) nel Mediterraneo. Ma dal 2015, nonostante le ripetute accuse e fake news, l’attività delle navi umanitarie non si è mai fermata e tantissime sono state le persone portate in salvo.

Su Redattore sociale è stata pubblicata una lunga intervista con Alessandro Porro, il Presidente di Sos Mediterranee, per provare a fare chiarezza su cinque questioni chiave spesso sollevate da chi vuole ostacolare l’attività delle Ong. Leggi l’intervista su www.redattoresociale.it

Valentina Ceccarelli

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