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Si terrà il prossimo 19 gennaio,a  Roma, dalle 10 alle 13, presso la Rappresentanzi in Italia della Commissione Europea l'evento "Bisogni di salute nelle aree interne, tra desertificazione sanitaria e PNRR". 
L’evento mira ad approfondire i bisogni di salute nelle aree interne del Paese a partire dal difficoltoso accesso alle cure causato anche della desertificazione sanitaria, e di come le risorse previste dal PNRR possano rappresentare una incoraggiante risposta ai bisogni delle comunità locali

Le aree interne, nonostante risultino caratterizzate e provate dalla carenza di molteplici servizi, soprattutto negli ambiti di scuola, sanità e mobilità, nonché dall’indebolimento demografico, costituiscono una parte peculiare e viva del nostro Paese: rappresentano circa il 53% dei Comuni italiani (4.261), ospitano il 23% della popolazione italiana, pari a oltre 13,54 milioni di abitanti, e occupano una porzione del territorio che supera il 60% della superficie nazionale.

Limitatamente ai bisogni di salute delle comunità delle aree interne, è indubbio che la questione sanitaria abbia rappresentato negli anni uno dei fattori di storico divario delle aree interne, sicché si può affermare che l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) costituirà un banco di prova fondamentale per il miglioramento della vita nelle aree interne.

In questo contesto, assumono particolare rilievo le iniziative che si stanno realizzando nell’ambito del progetto europeo “Action for Health and Equity: Addressing Medical Deserts” (AHEAD) che – grazie a fondi dell’Unione Europea – mira a ridurre le disuguaglianze di salute affrontando la sfida dei cosiddetti “deserti sanitari” in Europa. L'obiettivo è quello di ottenere un migliore accesso ai servizi sanitari, soprattutto nelle aree più carenti, e un accesso più equo a un numero sufficiente di operatori sanitari qualificati e motivati,  a partire dai paesi coinvolti nel progetto: Italia, Moldavia, Paesi Bassi, Romania e Serbia.

Per l’Italia partecipa Cittadinanzattiva, a conferma del proprio impegno volto a tutelare il diritto all’accesso alle cure, con particolare riferimento ai bisogni di salute delle comunità delle aree interne del Paese.

Durante l’incontro, si partirà, quindi, dalle istanze raccolte in due territori nei quali il progetto AHEAD ha condotto esperienze pilota: Piedimonte Matese in Campania e Avola-Noto in Sicilia, per allargare poi il discorso a carattere nazionale.

Alessandro Cossu

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