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Una donna incinta di due gemelli è detenuta, in attesa di giudizio, nel carcere di San Vittore a Milano, e sta affrontando una gravidanza senza il supporto di un ginecologo, né di strutture adeguate. Si tratta dell’ennesimo caso di malasanità e mancanza di cure all’interno di una struttura penitenziaria dove già in passato si è registrato un caso simile e dove uno dei problemi principali riguarda la mancanza di un ginecologo, nonostante nel carcere siano ristrette circa 76 donne. Donne in gravidanza o madri che non dovrebbero mai varcare la soglia di un carcere: eppure in Italia esistono tante anomalie e sistemi che mettono a rischio la salute sia fisica che psichica delle donne e quella dei loro figli.

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......Ma qualcosa potrebbe finalmente cambiare: è infatti di pochi giorni fa la notizia di una accelerazione nell’iter di approvazione della proposta di legge Siani (oggi proposta di legge Serracchiani) che mira a rimuovere gli ostacoli di natura giuridica ed economica, presenti nella normativa vigente, che sono all’origine del problema della carcerazione dei bambini assieme alle loro madri e individua le case famiglia come soluzione alternativa principale. Una proposta che Cittadinanzattiva sostiene da anni e per la quale è stata audita presso la II Commissione Giustizia della Camera lo scorso mercoledì. Leggi il nostro comunicato stampa

Valentina Ceccarelli

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