Ogni volta che in questi anni abbiamo avuto accanto, nelle battaglie per la salute, Francesco Ripa di Meana, soprattutto quando era alla guida della Fiaso, abbiamo sempre avuto la sensazione, pur essendo lui un manager della sanità, che fosse dalla parte dei cittadini.
Con lui si discuteva soprattutto di come migliorare l'assistenza per tutti, come ridurre gli errori sanitari e come promuovere, sempre, un modo "umano" di curare, un paradosso!
Con lui il confronto era sempre schietto, vivace, con opinioni divergenti e competenze complementari, ma era la sua lealtà, unita all'esperienza e alla passione per la sanità pubblica, che lo rendevano una una persona speciale.
Non lo dimenticheremo, sia per il suo valore umano e professionale, sia per la lezione che ci lascia: per curare bene tutti bisogna alzare l'asticella della qualità, della sicurezza e dell'innovazione, valorizzando le esperienze più avanzate e, soprattutto, non temendo il confronto con i cittadini ma considendolo il migliore alleato del servizio sanitario nel nostro Paese.
Grazie Francesco, per noi di Cittadinanzattiva è stato un onore incontrarti sul nostro cammino