Accogliere i rifugiati con dignità è possibile, ma l’Italia ancora non vuole imparare la lezione, e continua a rimanere ancorata ad una impostazione concentrata su sicurezza e contenimento. Questo, in estrema sintesi, è quanto emerge dal Rapporto 2023 pubblicato dal Centro Astalli, che contiene una fotografia aggiornata sulle condizioni di richiedenti asilo e rifugiati che durante il 2022 si sono rivolti al Centro ed hanno usufruito dei servizi di prima e seconda accoglienza offerti a Roma e nelle altre città italiane. Il Rapporto fotografa inoltre le principali difficoltà che i rifugiati incontrano nel percorso per il riconoscimento della protezione e per l’accesso all’accoglienza o a percorsi di integrazione.
Gli ostacoli più incomprensibili e inattesi in Italia sono quelli burocratici e nel 2022 sono state diverse le criticità rilevate: in particolare i ritardi nel primo rilascio e nel rinnovo dei permessi di soggiorno, le conseguenze dei cambiamenti di legge intervenuti nel 2018, con i cosiddetti Decreti sicurezza, il sopraggiungere della pandemia, problemi legati alla residenza ed all’emergenza abitativa; aumenta anche la soglia di vulnerabilità fisica e psicologica.