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Dall’ultimo report «Ecosistema scuola» pubblicato da Legambiente relativo al 2022, emerge che le scuole piemontesi sono bocciate in verifiche di vulnerabilità sismica e percorsi sicuri casa-scuola. Per l’impatto del Pnrr sull’edilizia scolastica, con priorità alla sicurezza, si dovrà ancora aspettare: il Piemonte è in quinta posizione come stato di avanzamento dei progetti. I lavori sono stati aggiudicati nel 56,7% dei casi, il 12,2% è in fase di gara, il 31,2% ancora bloccato nella fase iniziale.

L’indagine di Legambiente ha preso in esame 481 edifici scolastici di primo grado del Piemonte, pari ad una popolazione di 99.863 studenti. Otto scuole su dieci risultano prive di verifica di vulnerabilità sismica, obbligatoria anche se il Piemonte risulta nella zona 3 di rischio medio basso. Nessun istituto è collocato in zona sismica 1 e 2, ma l’85% è sprovvisto della verifica, contro il 65,2% nazionale, obbligatoria per tutte le scuole al di là di dove si trovino. «Per le scuole piemontesi il rischio terremoto non è la prima urgenza, ma va sottolineato come si confermino anche quest’anno sopra alla media nazionale per molti altri parametri legati ai servizi e all’edilizia scolastica», fa notare Federica Sisti, nella commissione di Legambiente Scuola e Formazione per il Piemonte e Valle d’Aosta.

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Fabio Cruccu

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