L'accordo Italia-Albania sui migranti diventa legge. L'Aula del Senato ha infatti dato il via libera definitivo, con 93 sì e 61 voti contrari, al Disegno di legge di ratifica ed esecuzione del protocollo per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria sottoscritto il 6 novembre 2023 a Roma. L’accordo, della durata di dieci anni, tra i punti principali prevede un Centro di identificazione dei migranti nell’entroterra che potrà accogliere fino a un massimo di tremila persone ed uno più piccolo di primo approdo nel porto di Shengjin, dove far attraccare le navi italiane con i profughi.
Dalla primavera del 2024 dunque, i migranti messi in salvo nel Mediterraneo dalle navi italiane - ma non delle Ong - saranno dunque trasferiti in Albania, prevedendo delle eccezioni solo per minori, donne in gravidanza e soggetti vulnerabili. Un accordo che, tuttavia, solleva molte preoccupazioni sulla tutela dei diritti umani e sul tema dei costi: il Ddl di ratifica quantifica anche la spesa del Cpr in ben 673 milioni. Approfondimenti