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Il numero delle persone detenute nelle carceri italiane continua ad aumentare, e ha superato le 62 mila unità. Un dato allarmante che conferma la situazione di massima criticità del sistema penitenziario italiano: era infatti dal 2013 - anno della sentenza pilota Torreggiani con cui la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha condannato l'Italia per i trattamenti inumani e degradanti nelle carceri italiane - che non si registravano numeri così elevati. Solo nell'ultimo anno sono quasi 3 mila i detenuti in più presenti nelle carceri, a fronte di una capienza di 51.196 posti.

Spazi ristretti, condizioni igienico sanitarie scarse, mancanza di operatori, sono solo alcune delle criticità riscontrate che violano gli standard europei e continuano a produrre condanne anche da parte dei Tribunali italiani, segno evidente ed innegabile dell'invivibilità delle nostre carceri. Il sovraffollamento, inoltre, non riguarda solo la mancanza di spazi, ma va evidentemente messo in correlazione con l’aumento degli eventi critici e le recenti politiche governative, a partire dal Ddl sicurezza, non fanno altro che aumentarne gli effetti. Approfondisci

Valentina Ceccarelli

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