La nave Cassiopea della Marina Militare italiana è arrivata nel porto di Shengjin, in Albania: a bordo ci sono 49 persone migranti, soccorse in acque internazionali a sud dell’isola di Lampedusa che saranno portate nei discussi centri per richiedenti asilo realizzati dal Governo italiano. Le persone provengono in maggioranza dal Bangladesh, Egitto, Costa d’Avorio e Gambia. Si tratta della terza operazione, che arriva dopo circa due mesi di stop, da quando i centri sono stati aperti.
Gli altri due precedenti viaggi verso l’Albania – il primo a ottobre, il secondo a novembre – si erano conclusi con un flop, poiché i giudici della sezione immigrazione del Tribunale di Roma non avevano, infatti, convalidato i trattenimenti dei migranti, eccependo che non provenissero da Paesi sicuri. Il Governo ha così deciso di cambiare l’iter con un emendamento inserito nel Decreto flussi: a valutare sul trattenimento saranno ora i giudici delle Corti d’appello. Sulla definizione di “Paese sicuro” si attende la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, che si pronuncerà il 25 febbraio. Nell’attesa, però, i trasferimenti sono ripartiti. Approfondisci