Menu

Notizie

Con una mossa assai irrituale e forzata, il 4 aprile il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge “sicurezza”, un testo che contiene diverse misure sulle forze di polizia, sull’ordinamento delle carceri e in generale sulla pubblica sicurezza. Il testo del decreto riprende ampie parti di un altro provvedimento che il governo aveva già approvato nel novembre del 2023: in quel caso era un disegno di legge, trasmesso al Parlamento perché lo discutesse.

Ma il governo, per evitare lungaggini, ha deciso di “scavalcare” questa procedura e di riscrivere il provvedimento, con alcune leggere ma significative modifiche, che dovrà ora tornare alle Camere per l’approvazione. Al di là del burrascoso iter di approvazione, si tratta di un decreto quantomai allarmante, sia nel metodo che nel merito, con un impianto securitario, che introduce diversi nuovi reati e aggravanti. In particolare, le misure colpiscono le manifestazioni, le persone detenute, le persone migranti, le donne incinta, prevedendo invece più tutele per gli agenti di polizia e i militari. Leggi nel dettaglio le nuove norme qui e qui 

Leggi il nostro comunicato stampa

 

Valentina Ceccarelli

Iscriviti alla newsletter

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido

Valore non valido


Valore non valido

Valore non valido