Al Parlamento Europeo si discute sull’uso degli smartphone a scuola: è stato chiesto alla Commissione europea di vietare l’utilizzo degli smartphone nelle scuole per gli studenti di età compresa tra i 6 e 15 anni, dato che l'uso prolungato degli smartphone è stato associato dagli psicologi a problemi di salute mentale tra i giovani, come ansia e depressione. Inoltre è stato rilevato che l’uso continuo dei telefoni cellulari fin dall’infanzia e nella preadolescenza incide negativamente sul naturale sviluppo cognitivo causando perdita di concentrazione e di memoria, diminuzione della capacità dialettica, di spirito critico e di adattabilità. In aggiunta, non si può ignorare l'aumento preoccupante, anche in Italia, di minori affetti dalla sindrome dell’Hikikomori, ossia il fenomeno dell’isolamento sociale volontario che comporta il ritiro dei giovani nel chiuso delle proprie case, rinunciando ai rapporti con il mondo esterno.
In questi giorni pertanto la Commissione sta raccogliendo dati e pratiche da tutta l'UE sull'impatto dei divieti di telefonia mobile nelle scuole, con l'obiettivo di prendere una decisione che ne vieti loro l'uso entro la fine del 2025.
Infine, in attuazione delle previsioni del Regolamento UE 2023/1669, a partire dal prossimo 20 giugno tutti i modelli di smartphone e tablet dovranno riportare con apposite etichette i seguenti parametri di efficienza, la sostenibilità energetica; la durata del ciclo di batteria; la durata della batteria in cicli;
il livello di resistenza a polvere, schizzi d'acqua e cadute accidentali; il grado di riparabilità del dispositivo elettronico, ovvero la facilità di riparazione e di reperibilità dei pezzi di ricambio e stato prevista una novità fondamentale in tema di aggiornamenti software: l'UE impone che gli aggiornamenti di sicurezza e correttivi siano disponibili gratuitamente per tutti i dispositivi dello stesso modello per almeno 5 anni dopo la fine della vendita del prodotto.
L'obiettivo è quello di fornire indicazioni più precise ai consumatori circa la sostenibilità del dispositivo che si andrà a comprare e, al contempo, quello di incentivare l'acquisto di dispositivi più durevoli nel tempo, resistenti e facilmente riparabili.