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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha adottato il nuovo Regolamento in tema di trasparenza delle condizioni di offerta dei servizi di comunicazioni elettroniche e di contrasto alle pratiche di spoofing, ossia l’illegittima modifica del numero telefonico del chiamante (cosiddetto CLI - Calling Line Identity).

La misura prevede una serie di indicazioni tecniche volte a contrastare sia il fenomeno del telemarketing e teleselling aggressivo e illegale (attraverso l’utilizzo di un numero telefonico inesistente e non registrato, per impedirne l’identificazione), sia le frodi perpetrate utilizzando un numero telefonico modificato in modo da presentarsi all’utente chiamato come un soggetto pubblico (ad es., Forze dell’ordine) o privato (ad es., una banca).

Nello specifico le misure prevedono:

  • blocco delle chiamate provenienti dall’estero verso l’Italia che espongano un identificativo del chiamante corrispondente, in modo illegittimo, a un numero italiano.
  • obbligo per gli operatori nazionali, che ricevono chiamate consegnate da operatori esteri, di bloccare e non terminare in Italia le chiamate con numero fisso italiano e quelle con numero mobile italiano, a meno che l’utente non sia effettivamente in roaming all’estero.

Le misure diventeranno operative seguendo i seguenti passaggi:

  • dopo tre mesi dalla pubblicazione del Regolamento avverrà il blocco delle chiamate dall’estero con numero chiamante italiano di rete fissa;
  • dopo sei mesi invece avverrà il blocco delle chiamate con numero chiamante italiano di rete mobile.

Il Regolamento introduce inoltre un sistema di classificazione per le offerte di servizi di comunicazione mobile su tecnologia 5G, utile a garantire una maggiore trasparenza agli utenti finali. Questo sistema prevede l’utilizzo di bollini che segnalano le caratteristiche del servizio offerto, in particolare la presenza di eventuali limitazioni di velocità. Un bollino verde indicherà le offerte 5G fornite senza limitazioni contrattuali di velocità imposte dall’operatore. I bollini giallo e rosso, invece, saranno utilizzati per segnalare la presenza di limiti di velocità, con il giallo per limiti di download pari o superiori a 20 Mbit/s e il rosso per limiti inferiori a 20 Mbit/s. All’interno di questi bollini sarà chiaramente indicato il valore del limite di velocità applicato, rendendo immediatamente comprensibile all’utente l’effettiva velocità massima raggiungibile.

Approfondisci tutte le misure previste dal Regolamento

Martina Lalli

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