L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente ha presentato i risultati del meccanismo di incentivazione per la Qualità Tecnica e la Qualità Contrattuale per il biennio 2022-2023 che ha premiato i gestori del servizio idrico “top performer” o che hanno migliorato di più il servizio. I gestori premiati sono quelli che hanno ottenuto i migliori risultati di qualità, sulla base di quanto previsto dalla regolazione ARERA. La valutazione delle performance di qualità ha riguardato numerosi parametri, raggruppati nei macro-indicatori di qualità tecnica e qualità contrattuale.
Il meccanismo prevede complessivamente 14 graduatorie, in ciascuna delle quali sono state premiate le prime 3 gestioni classificate, per un totale di 42 posizioni sul podio:
per la Qualità Contrattuale, graduatoria delle migliori performance a livello complessivo;
per la Qualità Tecnica, premiate:
- 6 graduatorie – una per ciascuno dei macro-indicatori valutati – per definire le migliori performance in senso assoluto tra le gestioni che hanno mantenuto la Classe A, la più alta in termini di qualità (Stadio III - Best Performer);
- 6 graduatorie – una per ciascuno dei macro-indicatori valutati – per individuare le gestioni che hanno conseguito i miglioramenti più ampi rispetto gli obiettivi fissati (Stadio IV – Maggior miglioramento);
graduatoria per la determinazione delle gestioni migliori a livello complessivo, considerando tutti i macro-indicatori valutati (Stadio V di eccellenza).
Le posizioni sul podio sono state maggiormente concentrate nelle aree settentrionali e centrali del Paese (20 podi per il Nord Ovest, 9 per il Nord Est e 11 per il Centro), mentre l’area geografica Sud e Isole conquista solo 2 podi (seppure di gestori di grande dimensione), confermando il water service divide ancora da colmare.





