A seguito del Regolamento Agcom contenente misure anti-spoofing, da poco entrato in vigore e che prevedeva il blocco delle chiamate telefoniche provenienti dall’estero con CLI di rete fissa, è stato registrato un filtraggio di circa 43 milioni di chiamate: 1,3 milioni di chiamate di spoofing al giorno. Questa cifra rappresenta, nel periodo di riferimento, il 5,74% del totale delle chiamate ricevute dagli italiani. In un primo periodo il tasso di spoofing ha toccato anche soglie del 60%.
Il fenomeno dello spoofing che interessa le chiamate telefoniche, consiste nella manipolazione dell’informazione che trasporta l’identità del chiamante, il c.d. CLI, al fine di impedirne l’identificazione e la richiamabilità (l’utente visualizza un numero che non corrisponde a chi ha effettivamente originato la chiamata). Si tratta di una pratica vietata dalla normativa e regolamentazione italiana.
In un primo momento le azioni per arginare il fenomeno si sono concentrate sulle chiamate provenienti dall’estero, essendo la maggioranza, introducendo dei “filtri” in grado di bloccare le chiamate telefoniche con CLI alterato prima della loro immissione nelle reti nazionali.
Dal prossimo 19 novembre le misure di blocco delle chiamate telefoniche provenienti dall’estero saranno attuate anche per le CLI di rete mobile.





