l'1 ottobre 2025 il Senato ha approvato in via definitiva la legge di conversione del Decreto Giustizia (D.L. 117/2025), con l’obiettivo di rispettare entro il 2026 i target del PNRR: ridurre del 40% la durata dei processi civili e smaltire il 90% dell’arretrato.
L’urgenza di arrivare a segnare l’obiettivo fissato ha portato ad approvare velocemente un testo di legge per colmare le gravi carenze di organico nei tribunali, che introduce misure urgenti e molto discusse, come l’utilizzo di magistrati da remoto per la decisione delle cause e la redazione delle sentenze, l’impiego dei giudici di pace in supplenza in favore delle vacanze di organico dei togati, incentivi per il trasferimento volontario dei magistrati tra Corti d’appello, il rinvio dell’ampliamento delle competenze dei giudici di pace e modifiche alla legge Pinto. Forti critiche sono arrivate dall’avvocatura e dall’opposizione, che considerano il testo inefficace e rischioso per le garanzie del processo. Approfondisci





