Parte il laboratorio promosso dalle associazioni Cittadinanzattiva e Pro Loco Capodimonte, nell’ambito del progetto “Ragazzi Sospesi” di Fondaca (Fondazione per la cittadinanza attiva) che ha come finalità quella di migliorare la qualità di vita dei giovani stranieri non accompagnati, in primis consentendo loro di accedere alle stesse opportunità di cittadinanza dei loro coetanei italiani neomaggiorenni. Il progetto a cura di Fondaca si propone in particolare di attivare strategie di costruzione dei presupposti per il completamento del percorso di autonomia nel passaggio alla maggiore età. Durante i laboratori si punterà a sperimentare insieme modelli di integrazione sociale volti a valorizzare la “civitas” dei giorni nostri e raccontarla.
Aumenta la percentuale di ragazze e ragazzi che vivono esperienze negative navigando in Internet: erano il 6% nel 2010, sono diventati il 13% nel 2017. Il 31% degli 11-17enni dichiara di aver visto online messaggi d’odio o commenti offensivi rivolti a singoli individui o gruppi di persone, attaccati per il colore della pelle, la nazionalità̀ o la religione. Di fronte all’hate speech il sentimento più diffuso è la tristezza (52%), seguita da rabbia (36%), disprezzo (35%), vergogna (20%). Ma nel 58% dei casi gli intervistati ammettono di non aver fatto nulla per difendere le vittime.
Dopo la battaglia per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari in Italia, ora la Campagna StopOpg punta il faro sulle Rems, le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza e sul loro funzionamento. Nei giorni scorsi, infatti, in collaborazione con l’associazione Antigone, il coordinamento della Campagna ha gettato le basi per quello che diventerà il futuro Osservatorio sul superamento degli Opg e sulle Rems, strutture che, ad oggi, ospitano circa 600 persone.
Il 26 gennaio 2018 si è aperto ufficialmente l’anno giudiziario 2018. Quali sono le condizioni della giustizia italiana? Questa la domanda che tradizionalmente caratterizza la cerimonia di apertura in Cassazione. E’ stato il Primo Presidente della Suprema Corte a mettere in evidenza, nella sua relazione, i fenomeni vecchi e nuovi che caratterizzano la realtà giudiziaria in Italia, come l’aumento dei casi di femminicidio, le forme di violenza tra giovani e sul web, l’aumento dei procedimenti civili e penali, il problema del sovraffollamento carcerario.
"Ogni anno vengono spesi circa 3,6 milioni di euro per portare frutta e verdura nelle nostre scuole all’intervallo. Per il periodo che va dal 2017 al 2023 l’Unione Europea ha stanziato 25,8 milioni per incoraggiare i bambini delle scuole primarie a consumare mele, pere, carote e pomodori e sostenerli nella conquista di abitudini alimentari sane. Un progetto che solo nell’anno scolastico 2017/2018, ha coinvolto 2.900 istituticorrispondenti a più di un milione e 200mila alunni".
"Sembra assurdo che i servizi nati per l’uomo debbano essere ricondotti ad una dimensione umana, e che sia necessario rimettere gli uomini e le donne al centro del sistema sanitario".
Questo lo spirito con cui il Bando Andrea Alesini, da tredici edizioni, premia le Buone Pratiche sull’umanizzazione delle cure in Sanità. Fino al 12 febbraio, organizzazioni sanitarie pubbliche e private possono concorrere presentando esperienze concrete, svolte nel 2017 o in corso, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita di pazienti e familiari, rendere i servizi socio sanitari "a misura di cittadino".
Con una solenne cerimonia svoltasi al Tribunale di Messina è stato inaugurato il nuovo Anno Giudiziario. Alla cerimonia inaugurale è intervenuta anche Cittadinanzattiva Sicilia Onlus che ha illustrato il risultato delle diverse segnalazioni raccolte dal servizio di informazione e ascolto dei cittadini in ambito di giustizia, il PiT Giustizia.
Cosa stiamo facendo per aiutare i migranti nei loro Paesi? Cosa sta facendo l’Italia per impedire che le persone abbandonino la propria terra di origine? Questo il tema al centro della trasmissione Presa Diretta andata in onda la sera di lunedì 29 gennaio, dal titolo “Aiutiamoli a casa loro”, con un servizio dedicato all’immigrazione e cooperazione per capire come, grazie ai progetti giusti, si possa fare la differenza e cambiare il futuro di un Paese.
Entro il prossimo 5 aprile gli operatori di telefonia, reti televisive e di comunicazioni elettroniche, dovranno necessariamente adeguarsi alle disposizioni che per i contratti di fornitura nei servizi di comunicazione elettronica impongono la cadenza di rinnovo delle offerte e della fatturazione dei servizi su base mensile o di multipli del mese. Il rinnovo dell’offerta telefonica e la fatturazione del servizio erogato non saranno più ogni 4 settimane, ma esclusivamente a ciclo mensile. In questo modo viene eliminata la tredicesima mensilità acquisita inconsapevolmente dagli utenti del settore telefonico e si ritorna ai 12 rinnovi annuali, che prima della entrata in vigore della legge erano arrivati a 13 con la modifica unilaterale dei 28 giorni.
“Dopo aver contribuito attivamente, insieme ad altre Organizzazioni civiche, alla stesura e all’approvazione del Piano nazionale della cronicità, apprezziamo e accogliamo con soddisfazione la decisione del Ministero della Salute di nominarci componenti della cabina di regia nazionale”, ha dichiarato Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato e del Coordinamento nazionale delle associazioni dei Malati Cronici di Cittadinanzattiva. “Il nostro impegno sarà innanzitutto volto a contrastare le profonde disuguaglianze che caratterizzano l’assistenza sanitaria nel nostro Paese, lavorando per la sostanziale applicazione del Piano Nazionale in tutte le Regioni"
Il Centro Ricerche ENEA Casaccia ha ideato una soluzione concreta per contrastare le conseguenze, spesso tragiche, causate dai terremoti sulle abitazioni: un intonaco armato con rete in fibra di vetro. Per testare la tenuta dell’intonaco, una soluzione tutta made in Italy di facile applicazione e soprattutto a basso costo, sono stati effettuati dei test su alcune strutture tipiche dell’edilizia dei centri storici dell’Appennino, che hanno resistito a terremoti di intensità più che raddoppiata rispetto al sisma più violento che ha colpito il centro Italia nel 2016.
Nel 2017 i veicoli a benzina sono stati i più venduti sul mercato europeo, superando – per la prima volta dal 2009 – i veicoli diesel. Un dato in controtendenza con gli sforzi compiuti in questi anni e con le buone notizie fornite recentemente dall’European Environment Agency (EEA): secondo un nuovo rapporto, infatti, le emissioni provenienti dalla macchine nel 2016 sono state 118,1 grammi di Co2 per km percorso, l’1,2% in meno rispetto al 2015.
Durante il corso di una campagna elettorale raramente la politica si spende su temi come sostenibilità, cambiamenti climatici, piuttosto che energie rinnovabili o mobilità sostenibile. Il domani però è alle porte e, in un’epoca fatta di sfide globali e grandi cambiamenti, la voce delle nuove generazioni deve essere ascoltata con rinnovata urgenza, attraverso i temi della sostenibilità, per garantire loro un mondo rispettoso dell’ambiente e un futuro sostenibile.
L’Italia d’altronde, nel 2015, ha sottoscritto, con altri 192 paesi, l’Agenda 2030 dell’Onu impegnandosi al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in cui questa si declina, dalla lotta alla fame e alla povertà, alla tutela dell’ambiente allo sviluppo di una società più equa e partecipata.
Il Manifesto per l’energia del futuro nasce dalla volontà di contribuire a valorizzare le potenzialità connesse alla completa liberalizzazione del mercato e si basa su quattro principi cardine attorno ai quali si vuole disegnare un mercato energetico che abbia come protagonista il consumatore. I principi sono: Risparmio, Sostenibilità, Innovazione. La semplificazione conseguita con la digitalizzazione porterà a una maggiore efficienza per il sistema
“Limitarsi a vietare ogni tipo di dispositivo mobile in classe non avrebbe altro risultato che tenere la scuola lontana da uno spazio sociale e culturale, oltre che tecnologico, che oggi è determinante nella vita dei più giovani, e non solo. Significherebbe chiudere gli occhi di fronte allo smartphone tenuto in tasca e usato per scambiarsi messaggi, e significherebbe soprattutto lasciare ragazze e ragazzi soli, senza accompagnamento e senza educazione nell’uso degli strumenti”.
Troppe difficoltà a conciliare vita sociale e lo studio e i carichi di lavoro sono eccessivi, per questi motivi i ragazzi universitari nel nostra Paese si dichiarano insoddisfatti del proprio percorso di studi. E' la fotografia che emerge da un'indagine condotta da Sodexo, una società che si occupa di migliorare i servizi nei campus universitari. L'indagine è stata condotta su un campione di oltre quattro mila studenti universitari di 6 paesi del mondo: India, Cina, Regno Unito, Stati Uniti, Spagna e Italia.
Migliaia gli studenti e gli insegnanti presenti lo scorso fine settimana alla manifestazione dedicata all'innovazione tecnologica a scuola realizzata a Bologna. Tantissimi i progetti presentati dalle scuole più tecnologiche d'Italia, chi fa gare con i droni, chi mostra robot, c'era spazio per tutte le età, persino i piccoli delle scuole primarie hanno conquistato un loro momento con l'animazione dei lego.
Dopo il Governo della "Buona scuola", anche la prossima campagna elettorale promette di mettere al centro le politiche scolastiche.
Dalla questione dei docenti precari alle tasse universitarie, dalla parità scolastica all'alternanza scuola-lavoro, dagli asili nido alle paritarie, sono diversi gli ambiti in cui cominciano ad intrecciarsi promesse e posizioni delle varie coalizioni in corsa.
"Gli operatori saranno costretti a dirci con due mesi di anticipo se fanno variazioni contrattuali che non richiedono il diritto di disdetta gratuita. Un nuovo obbligo, appena imposto da Agcom, che li ha gettati nel panico. Soprattutto perché significa che ora hanno tempo solo fino al 5 febbraio per avvisare gli utenti del ritorno alle tariffe mensili (dalle attuali basate su 28 giorni). La legge di bilancio infatti impone loro di ristabilire quel tipo di tariffazione entro il 5 aprile. Non solo: entro il 5 marzo dovranno poi comunicare un'altra cosa. Se intendono fare cambi tariffari (leggi rincari) in concomitanza con il ritorno alle tariffe mensili.
I cittadini intestatari di un’utenza elettrica, ma che non posseggono un apparecchio televisivo, per non pagare il canone Rai 2018 devono inviare all’Agenzia delle entrate il modulo entro il 31 gennaio 2018 al fine di ottenere l’esonero dal pagamento del canone in bolletta per l’intero anno.
La dichiarazione di non detenzione tv va inviata per posta, di persona o online, entro il 31 gennaio perché solo in questo modo si potrà acquisire l’esenzione per l’intero anno; se invece viene inviata dopo fine gennaio ed entro luglio, l'esenzione riguarderà solo la seconda metà dell'anno.
Il 25 gennaio a Campobasso si terrà il seminario "Non chiudere un occhio nella tua scuola", destinato agli istituti scolastici e che avrà al centro del dibattito la violenza di genere quale fenomeno sociale diffuso.
L'iniziativa è organizzata da Cittadinanzattiva Molise - Assemblea Territoriale di Campobasso e, durante il seminario, sarà presentata anche l'esperienza di Cittadinanzattiva Toscana su questo tema.
Sono passati già due anni da quel 25 gennaio 2016 che segnò la scomparsa e la morte di Giulio Regeni, ma ancora oggi non si conoscono i nomi di chi ha ordinato, eseguito, coperto il sequestro, la tortura e l’omicidio del giovane. In ricordo di Giulio, il 25 gennaio, saranno organizzate mobilitazioni, fiaccolate, e iniziative simboliche in decine di piazze italiane.
Venerdì 19 gennaio 2018 il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che modifica la disciplina del codice di procedura penale in materia di giudizi di impugnazione, in attuazione della C.d. Riforma Orlando.
E’ nata a Roma la prima boutique che dona alle donne in cerca di occupazione gli abiti giusti per il colloquio e la prima settimana di lavoro. “Dress for success”, questo il nome della prima filiale italiana dell’associazione no profit americana che si pone l’obiettivo di aiutare soprattutto le donne svantaggiate o che ricevono l’assegno di disoccupazione a trovare un lavoro mettendo loro a disposizione abiti nuovo o usati in buono stato gratuitamente, concessi da privati o aziende di moda che sponsorizzano il progetto.
Lo stabilisce un emendamento passato nella legge di bilancio: si prevedono incentivi per le cooperative sociali che nel 2018 assumeranno con un contratto a tempo indeterminato i titolari di protezione internazionale. L’incentivo consiste in un contributo, entro il limite di spesa di 500 mila euro annui, a riduzione dello sgravio delle aliquote per l’assicurazione obbligatoria previdenziale ed assistenziale dovute, relativamente agli assunti.