La Ue pone sotto l'occhio vigile dei suoi cittadini la legge destinata a porre un serio argine al problema del cambiamento climatico. Sconfiggere il cambiamento climatico è una priorità per la UE, come ribadito in più luoghi anche dalla Presidente della Comissione Europea.
La Ue pone sotto l'occhio vigile dei suoi cittadini la legge destinata a porre un serio argine al problema del cambiamento climatico. Sconfiggere il cambiamento climatico è una priorità per la UE, come ribadito in più luoghi anche dalla Presidente della Comissione Europea. In questo quadro, di grandi intese trasversali tra la politica e la società civile, si intende raggiungere la neutralità climatica, in modo da incidere sul cambiamento del clima entro il 2050, rispettando così i risultati scientifici del Gruppo internazionale sui cambiamenti climatici (IPCC). Una "legge sul clima" dovrà portare ad un nuovo quadro normativo in materia. La Legge sul Clima - definita “l’elemento centrale del Green deal europeo” dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen - indica come obiettivo vincolante al 2050 la decarbonizzazione “netta”. Ciò significa che le emissioni di gas-serra non saranno totalmente azzerate ma ridotte fortemente e per la parte restante compensate da assorbitori naturali (foreste, terreni agricoli etc.) e tecnologie di rimozione della CO2 (come la Ccs e Ccu).
Al momento la Commissione ha predisposto una proposta che, dal 6 marzo fino al 1 maggio 2020, sarà oggetto di una procedura di partecipazione da parte dei cittadini europei, che potranno esprimere la loro opinione e contribuire al miglioramento della legislazione europea. La volontà della Commissione è quella di creare, a livello europeo, una politica in grado di proteggere il welfare, la prosperità, la salute, gli ecosistemi e la biodiversità dalla minaccia dei cambiamenti climatici dovuti all’attività umana, come indicato anche nella Comunicazione che prende il nome di “European Green Deal”. Questa iniziativa vuole contribuire anche a dare attuazione all'accordo di Parigi e, nello specifico, al raggiungimento dell' obiettivo di mantenere l'aumento della temperatura globale ben al di sotto di 2°C rispetto ai valori pre-industriali e di proseguire gli sforzi per mantenerlo al di sotto di 1,5°C.
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