Durante il discorso annuale sullo stato dell’Unione che si è tenuto lo scorso settembre, il presidente Juncker dichiarava che nel corso degli ultimi anni sono stati fatti dei passi in avanti per tutelare l’incolumità dei cittadini europei online, ma che l’Europa non è ancora pronta a difendersi da attacchi di cybersicurezza, motivo per cui la Commissione proponeva in quella sede dei nuovi strumenti per garantire una maggiore tutela degli utenti del web.
Secondo un’indagine sull’atteggiamento degli europei nei confronti della cybersicurezza realizzata dall’ Eurobarometro, il 73% degli utenti della rete crede che i siti web su cui navigano potrebbero non essere sicuri in tema di conservazione dei dati personali forniti, oltre al timore elevato di potersi ritrovare vittima della criminalità informatica.
Cosa si può fare dunque per navigare in sicurezza?
Approfondisci su Helpconsumatori.it