La Commissione Europea ha informato X (ex Twitter) del suo parere preliminare secondo cui viola la legge sui servizi digitali in settori legati ai dark pattern, alla trasparenza della pubblicità e all'accesso ai dati per i ricercatori.
La Commissione ha formulato contestazioni preliminari di non conformità relativamente a:
- X progetta e gestisce la propria interfaccia per gli "account verificati" con il "marchio di controllo blu". Poiché chiunque può abbonarsi per ottenere tale status "verificato", ciò incide negativamente sulla capacità degli utenti di prendere decisioni libere e informate in merito all'autenticità degli account e ai contenuti con cui interagiscono. Esistono prove di abusi dell'"account verificato" con lo scopo di ingannare gli utenti.
- X non fornendo un archivio pubblicitario consultabile e affidabile non rispetta la necessaria trasparenza in materia di pubblicità. In particolare, il disegno o modello non consente la vigilanza e la ricerca necessarie sui rischi emergenti derivanti dalla distribuzione di pubblicità online.
- Infine X non fornisce ai ricercatori l'accesso ai suoi dati pubblici in linea con le condizioni stabilite nella legge sui servizi digitali. In particolare vieta ai ricercatori di accedere in modo indipendente ai suoi dati pubblici.
Ora X ha la possibilità di esercitare i suoi diritti di difesa esaminando i documenti contenuti nel fascicolo d'indagine della Commissione e rispondendo per iscritto alle conclusioni preliminari della Commissione. Parallelamente sarà consultato il comitato europeo per i servizi digitali.
Aggiornamento ai consumatori finanziato dal MIMIT. D.M. 6/5/2022 art. 5