Il Manifesto per una regolazione a prova di transizione energetica ed economia circolare è stato sottoscritto da I-Com (Istituto per la Competitività) ed una pluralità di associazioni di consumatori, di impresa, ambientali e altri soggetti rappresentativi dei settori in questione, Cittadinanzattiva compresa.
Per mezzo del Manifesto si intende sollecitare il mondo politico/istituzionale ad affrontare quelli che sono ritenuti, da un lato, i punti principali da riaffermare alla base della regolazione indipendente, e, dall’altro, alcune linee di riforma da poter attuare per migliorare la governance e aumentare accountability e trasparenza verso i cittadini e le istituzioni da questi ultimi elette.
L'aspetto inamovibile dal quale fondare una discussione proficua in tema di energia è, come annuncia I-Com, che "la regolazione indipendente è un tassello essenziale per attivare gli investimenti necessari a traghettare l’Italia verso un’economia low-carbon e circolare e a migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi energetici e ambientali per cittadini e imprese".
Tra gli obiettivi fondamentali del Manifesto, risultano: la stabilità regolatoria che offra le garanzie che le decisioni saranno rispettate, anche grazie a un board non rinominabile che dura in carica un numero elevato di anni; efficienza dei mercati per migliori servizi ai cittadini, equità di trattamento e sostegno alle fasce deboli; una corretta suddivisione dei ruoli tra istituzioni politiche e autorità di regolazione.