Da alcune recenti segnalazioni pervenute dagli utenti in questi giorni sembra che alcuni call center, nel promuovere il passaggio ad un nuovo operatore di telefonia fissa o mobile, millantino la collaborazione diretta con i dipendenti delle Associazioni dei Consumatori.
In poche parole: l’operatore, dopo aver contattato l’utente affermando che la sua attuale compagnia telefonica è in procinto di effettuare delle rimodulazioni tariffarie che porteranno il costo della bolletta a lievitare di una cifra compresa tra gli 8 e i 10€ al mese, consiglia allo stesso di interloquire con un fantomatico “rappresentante delle Associazioni dei Consumatori” il quale, dall’alto della sua credibilità ed esperienza, consiglia all’ignaro consumatore una serie di offerte concorrenti a cui aderire entro 30 giorni, in modo da non pagare le eventuali penali a cui si andrebbe incontro nel caso di recesso anticipato. Per realizzare la procedura al meglio, però, tale passaggio deve essere fatto esclusivamente tramite il “rappresentante” con cui si sta parlando, unico abilitato al servizio. In caso si sollevino dei dubbi, o si voglia ponderare al meglio la scelta, egli si offrirà anche di ricontattarci il giorno successivo, lasciando addirittura nome e cognome (ovviamente falsi) per aumentare la sua credibilità.
Ovviamente nulla di quanto raccontato dagli operatori dei call center è vero. Tutte le compagnie telefoniche hanno tenuto a ribadire che nessuno dei loro addetti provvede a richiedere all’utente i propri dati personali via telefono e, ancora di più, nessun dipendente delle Associazione dei Consumatori lavora fianco a fianco con gli operatori telefonici. Oltretutto a fronte di eventuali rimodulazioni tariffarie, che comunque vengono notificate direttamente al cliente attraverso comunicazione scritta, la facoltà di recedere entro 30 giorni può essere realizzata direttamente dal soggetto titolare del contratto, senza bisogno di alcun supporto esterno.
Invitiamo quindi tutti coloro che vengono contattati con questa modalità di segnalare la questione sia a noi ( Scrivi a
