Secondo l’Antitrust, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, occorre al più presto disciplinare l’attività di trasporto urbano che gli autisti non professionisti svolgono attraverso le piattaforme digitali per smartphone e tablet. I servizi di trasporto urbano cui fa riferimento l’Antitrust sono quelli di Uber e delle App che consentono appunto di accedere a tale servizio, in aggiunta o in alternativa ai taxi autorizzati e alle auto Ncc, di noleggio con conducente.
L’auspicio dell’Autorità è che “il legislatore intervenga con la massima sollecitudine al fine di regolamentare queste nuove forme di trasporto non di linea, in modo da consentire un ampliamento delle modalità di offerta del servizio a vantaggio del consumatore”.
Il tema è stato affrontato anche nel focus del XV Rapporto PiT servizi presentato a Roma lo scorso 28 ottobre
Approfondisci e scarica il provvedimento dell'Antitrust.