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Le Assemblee Territoriali di Cittadinanzattiva Montefalcione Avellino Bassa-Irpinia ma anche quelle di Ariano Irpino e Benevento hanno promosso una petizione popolare per chiedere l’intervento dei prefetti di Avellino e di Benevento perchè siano riparate le pessime reti idriche. La raccolta di firme si è conclusa nei giorni scorsi.

In Irpinia e nel Sannio per i comuni serviti dall’Alto Calore Servizi le percentuali di dispersione hanno raggiunto già nel 2012 punte del 65%.  Le ricorrenti quotidiane rotture certificano di fatto che le reti dell’ACS per le loro condizioni di vetustà e fatiscenza non trovano più nemmeno la convenienza di essere riparate.

Spiega la nota stampa dell’associazione: «La rete idrica necessita di essere sostituite con urgenza per evitare ulteriori sprechi d’acqua e di risorse economiche pubbliche, rincari eccessivi delle bollette e ricorrenti disagi quotidiani causati dal razionamento dell’acqua.
Il problema della esosità della bolletta per i cittadini dei Comuni serviti dall’ACS è dovuto anche al fatto che la maggior parte di essi non riceve l’acqua per caduta con un aggravio di costi del servizio pari a circa 250.000,00 € di energia elettrica per il pompaggio dell’acqua nei serbatoi di distribuzione. In pratica per questi paesi si verifica che di 100 litri pompati (con i maggiori costi di energia elettrica), a causa delle quotidiane perdite delle condotte, soltanto 35 litri raggiungono il consumatore finale (il rubinetto di casa nostra)».

Leggi sulla testata online L'OcchiodiAvellino.

Cinzia Dottori

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