Il Tribunale civile di Lecce ha accolto l’istanza di risarcimento presentata dagli avvocati di un detenuto brindisino, costretto a scontare la pena ristretto in una cella di tre metri con altre quattro persone, oltretutto senza avere la possibilità di svolgere attività lavorativa e fruire di maggiori ore di permanenza all’esterno.
Condizioni disumane e degradanti, dunque, che hanno permesso al detenuto di ottenere un riconoscimento pari a otto euro al giorno per quasi in anno di reclusione. Leggi di più