Ribaltata la sentenza di primo grado del processo “Mafia Capitale”: la Corte di Appello di Roma ha infatti riconosciuto l'esistenza di una associazione per delinquere di stampo mafioso, contrariamente a quanto stabilito nel primo processo dove i giudici non avevano ritenuto possibile l’applicazione letterale dell’art. 416 bis. Si arriva dunque ad una svolta, anche se la Corte ha ridotto sensibilmente le pene irrogate dal Tribunale.
Cittadinanzattiva, rappresentata dall’avv. Stefano Maccioni della rete di Giustizia per i Diritti, è stata vicina alla Procura della Repubblica e si è costituita parte civile in tutti i processi relativi a questa indagine. Sicuramente è emerso un sistema corruttivo su larga scala che ha coinvolto politici, funzionari ed esponenti della malavita.
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