Almeno per il momento, secondo l'ultima relazione al Parlamento della Corte dei Conti, questa sembra la situazione che si registra rispetto alle spese stanziate dal Ministero della Giustizia - praticamente nulle - a favore della promozione e dello sviluppo della formazione professionale per i detenuti. Si tratta di una questione di non poco conto, considerando il fatto che il lavoro - non quello volontario, ma quello retribuito e professionalizzante - è funzionale alla rieducazione del detenuto ed al suo reinserimento nella società civile. Ma i dati della Corte dei Conti, descritti nella relazione presentata a giugno scorso, parlano chiaro.
Leggi qui per maggiori dettagli