Sistematiche violazioni di diritti e respingimenti a catena illegali attraverso la cooperazione di diverse forze armate in Grecia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Nord Macedonia, Ungheria e Italia hanno impedito a migliaia di donne, uomini e bambini di cercare protezione in Europa quest'anno.
Secondo i dati riportati dal Report “Protecting Rights at Borders (Prab)”, che il Danish Refugee Council ha realizzato in collaborazione con nove organizzazioni della società civile in sei Paesi, sono ben 2.162 i casi riportati e neppure l’Italia risulta esente dalle violazioni. Leggi di più