Cambia il codice penale: lo scorso 19 maggio è stato infatti approvato il testo che introduce i delitti contro l’ambiente. Parliamo del DDL sugli eco-reati che, grazie alla collaborazione tra le varie parti politiche, sancisce pene più severe - fino a venti anni - per chi inquina, tutelando i diritti delle persone vittime dei disastri ambientali. Un provvedimento atteso da decenni, un impegno finalmente mantenuto, che con 170 si, 20 no e 21 astenuti è divenuto legge.
Introdotti nel codice penale quattro nuovi reati: il delitto di inquinamento ambientale, il delitto di disastro ambientale, il delitto di traffico ed abbandono di materiale di alta radioattività ed il delitto di impedimento del controllo. Tra le altre novità, vengono raddoppiati i termini di prescrizione per i reati ambientali mentre prevista una diminuzione dei due terzi delle pene in caso di ravvedimento operoso. Inoltre, in sede di condanna o patteggiamento per reati ambientali sono previsti la confisca dei beni ed il ripristino dello stato dei luoghi.