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"Non sappiamo ancora quanto durerà la cosiddetta “Fase 2”, ma molto probabilmente per molti mesi dovremo imparare a convivere con le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, e in questo tempo occorre trovare un equilibrio tra le esigenze di contenimento di contagio ed i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, e adottare misure efficaci per evitare che questa situazione danneggi irrimediabilmente la fascia della popolazione più vulnerabile".

Con queste parole il Gruppo CRC, il Network che da ormai vent’anni monitora lo stato di attuazione dei diritti e di cui fa parte anche Cittadinanzattiva, ancora una volta sottolinea l’urgenza e la necessità di prestare particolare attenzione ai quasi 10 milioni di minorenni che vivono nel nostro Paese, che rischiano con l'emergenza di restare “invisibili”, soprattutto coloro che vivono in situazioni di particolare fragilità.

In particolare, alla luce  dei contenuti del “Decreto Rilancio”, il Gruppo ritiene utile offrire al dibattito pubblico alcune riflessioni e considerazioni, con l’auspicio che l’emergenza in corso possa essere colta come occasione per sanare e ricostruire un welfare inclusivo, partendo da alcune direttrici generali evidenziate in un documento scaricabile qui

Aurora Avenoso

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