Ho deciso di scrivere queste poche righe per arricchire il bellissimo ricordo che molti già hanno del professor Mandelli.
Lo faccio, sebbene nel dolore, grazie ad un’esperienza che ci ha visto lavorare gomito a gomito per anni all’interno del Comitato Etico del Policlinico Universitario Umberto I di Roma, e che mi ha dato la possibilità di conoscerlo personalmente sotto diversi profili.
E' stato uno straordinario uomo della scienza e dell’etica, un garante della tutela dei diritti delle persone malate e dei loro famigliari, oltre che tra i principali sostenitori del Servizio Sanitario Nazionale. Dell’esperienza del comitato etico ricorderò sempre il suo rigore scientifico e morale soprattutto a tutela del principio dell’uso etico del placebo, e la sua straordinaria capacità di individuare subito i trial meritevoli di attenzioni e quelli che invece erano fragili.
All’interno del Comitato è stato punto di riferimento per tutti, in grado di garantire quel fondamentale bilanciamento tra la necessità di far avanzare la ricerca per aumentare le aspettative di vita e qualità alla vita dei pazienti in trattamento, ma al contempo tutelare sempre e al massimo i diritti della persona malata.
Abbiamo sempre potuto contare sulla sua straordinaria sponda per qualificare e dare sostanza al tema del consenso informato nelle sperimentazioni, in un’ottica innanzitutto di umanizzazione “in pratica” delle cure.
Una vita per l’ematologia e per lo sviluppo e la qualificazione delle ematologie nel Servizio Sanitario Nazionale.
Proprio rispetto a quest’ultime, ricordo qualche sua telefonata dove esternava rammarico per alcune scelte miopi di qualche amministrazione nei confronti delle ematologie, vero e proprio fiore all'occhiello del nostro Servizio Sanitario Pubblico.
Siamo certi che la sua eredità non andrà dispersa perché come tutti i “grandi” ha saputo disseminare. Oggi abbiamo grandi ematologi e ottime ematologie, e il merito di tutto questo è soprattutto Suo.
Infine, in questi ultimi anni, grazie anche ad una sua chiara volontà è in essere una preziosa e importante collaborazione tra Cittadinanzattiva e AIL (Associazione Italiana per la lotta alle Leucemie-Linfomi e mieloma), realtà nella quale ha messo tutto se stesso.
Il suo ricordo e il suo valore rimarranno per sempre nei cuori di tutti noi.
Tonino Aceti
Coordinatore Nazionale Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva