Il progetto ha l’obiettivo di contribuire a una maggiore conoscenza e consapevolezza dei cittadini riguardo all’Agenda 2030 favorendo cambiamenti di comportamento e atteggiamenti attivi per la diminuzione dell’impatto antropico sull’ambiente.
Affrontare il tema dell’acqua in un’ottica diversa che parte dal concetto di accesso alla risorsa idrica come diritto umano fondamentale e bene comune per una gestione più sostenibile delle risorse naturali, è alla base della proposta progettuale.
Perché questo progetto?
L’Agenda 2030 contenente i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile proposta dalle Nazioni Unite riconosce l’importanza delle Città e delle comunità locali per raggiungere gli SDGs e l’acqua, risorsa naturale indispensabile alla vita, è un elemento cruciale di uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Il Rapporto di IPPC 2018 evidenzia che per limitare il riscaldamento globale a 1,5° sono necessari cambiamenti rapidi, approfonditi in tutti gli aspetti della società in particolare a livello delle Città di usi e cicli della terra, dell’acqua, dell’energia, dell’industria, degli edifici, dei trasporti .
I cambiamenti climatici incidono sulle disponibilità di acqua. Le stime evidenziano che se il trend di sfruttamento delle risorse idriche globali resterà ai livelli attuali, entro il 2050 sarà messo a rischio l’accesso all’acqua potabile per il 52% della popolazione mondiale, soprattutto per le popolazioni povere e emarginate.
Le Città dovranno affrontare una domanda crescente di acqua potabile per effetto dell’inurbamento, della riduzione della risorse, del peggioramento della qualità delle risorse idriche e della crescita delle disuguaglianze sociali.
Il progetto intende contribuire a una maggiore conoscenza e consapevolezza dei cittadini riguardo all’Agenda 2030 favorendo cambiamenti di comportamento e atteggiamenti attivi per la diminuzione dell’impatto antropico sull’ambiente.
L’acqua viene presa come paradigma attorno alla quale costruire buone prassi nei comportamenti e modelli di collaborazione tra istituzioni, aziende di gestione, scuole e società civile, riproducibili per la gestione di altre risorse naturali nelle città.
Obiettivi del progetto
Gli obiettivi del progetto sono:
- attivare percorsi di responsabilizzazione nelle Città e nei territori – Istituzioni, aziende, società civile – per diminuire l’impatto ambientale attraverso l’uso sostenibile delle risorse naturali.
- Promuovere nei cittadini maggior conoscenza rispetto alle criticità legate ai cambiamenti climatici, promuovere comportamenti virtuosi indirizzati alla sostenibilità ambientale, alla riduzione dei rifiuti.
- Promuovere una partecipazione attiva dei cittadini al monitoraggio degli impegni delle Città sulle Agende urbane sviluppo sostenibile.
- Connettere i processi educativi della scuola con gli aspetti globali e con le iniziative istituzionali locali in materia di uso sostenibile delle risorse naturali e della riduzione dei rifiuti in particolare delle bottiglie di plastica.
La strategia prevede azioni a tre livelli: politico Istituzionale, Città (amministrazioni, reti di città); cittadini, associazioni, comitati; educativo: scuola e giovani.
Le azioni del progetto
Tra le principali attività da realizzare nel corso dei 18 mesi del progetto si evidenziano:
- Tavolo di lavoro con i rappresentanti delle 4 Reti di Città, per identificare percorsi e impegni per le città a tutela della risorsa idrica, mitigazione dei cambiamenti climatici e riduzione rifiuti in plastica, che prevede la stesura di un documento di indirizzo rivolto alle città aderenti e un documento di programmazione. Parteciperanno a questa attività 1.046 Enti locali aderenti alle Reti.
- Incontri formativi per gli insegnanti e percorsi educativi nelle scuole primarie e secondarie, con la realizzazione di un kit didattico; 95 percorsi educativi in Udine e provincia, Milano e provincia, Verona, Padova, Vicenza, Rovigo, Palermo e provincia, con l’obiettivo di raggiungere buone pratiche di comportamento sostenibile.
- Workshop con le Città aderenti alle Rete, che ha l’obiettivo di far aderire almeno 30 Città (Metropolitane e Comuni) all’assunzione di impegni e alla proposta di integrazione delle Agende Urbane di Sviluppo sostenibile delle Città, Carta di Bologna per l‘ambiente, per la promozione dell’accesso universale e tutela risorsa idrica, la mitigazione dei cambiamenti climatici e la riduzione rifiuti.
- 5 workshop territoriali, a Milano, Udine, Padova, Palermo, Roma.
- Rapporto sulle percezioni e sulle esigenze dei cittadini sulla qualità dell’acqua e uso delle bottiglie in plastica, accesso alle case dell’acqua,
- Incontri con la cittadinanza, valorizzazione delle migliori pratiche di comportamento sostenibile.
Il progetto è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) con AID 11788.
I promotori del progetto sono:
- CeVI (Centro di Volontariato Internazionale ) in qualità di capofila
- CAFC Spa – Udine
- Cittadinanzattiva
- CIPSI (Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale)
- CICMA (Comitato Italiano per il Contratto Mondiale dell’Acqua)
- Comune di Milano – Assessorato all’Ambiente
- Coordinamento Nazionale Enti locali per la pace e i diritti umani
- GMA Montagnana
- MM Spa
- PHP (People Help the People)
- Università degli studi di Udine - DPIA
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Il progetto ha una durata di 18 mesi a partire dal 20 giugno 2019
Per maggiori informazioni:
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