Nel nostro Paese le aree interne rappresentano il 52% dei Comuni, coprono circa il 60% della superficie territoriale e ospitano il 22% della popolazione nazionale. Sono aree che si contraddistinguono per uno spopolamento progressivo e per l’invecchiamento della popolazione residente, con un aumento del livello delle disuguaglianze, sia nell’accesso ai servizi, che nella qualità dei servizi offerti, in particolare la salute e l’istruzione. Sono aree penalizzate da un divario digitale significativo e dalla dismissione progressiva dei servizi a rete, non ultimi sportelli bancari e uffici postali.
L’attenzione a questi problemi e a queste disuguaglianze è parte dell’attività di Cittadinanzattiva in termini di tutela dei diritti e di sostegno ai soggetti in condizione di debolezza nelle aree interne del nostro Paese. A causa della emergenza sanitaria che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo questi territori rischiano essere ancora di più penalizzati in termini di disuguaglianze e di accesso ai servizi. Il Covid ce lo ha insegnato in questi mesi.
Da queste premesse nasce la seconda edizione del progetto “L'accesso ai servizi bancari nelle aree interne - 2020” con cui si vuole proseguire il percorso iniziato nel 2019, con un progetto pilota, per continuare a monitorare le esigenze della popolazione presente in queste aree.
Il nuovo percorso progettuale mira a rafforzare la digitalizzazione, la consapevolezza finanziaria e l’imprenditorialità delle aree del paese significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (istruzione, salute e mobilità).
Il progetto, realizzato in partnership con UniCredit nell’ambito di “Noi & UniCredit”, l’accordo di collaborazione fra la banca e 14 Associazioni dei Consumatori di rilevanza nazionale a cui Cittadinanzattiva partecipa attivamente fin dal 2005, coinvolge le aree interne ricomprese nella Strategia nazionale.
L’iniziativa si articola in tre filoni di attività:
- Monitoraggio dei bisogni delle comunità: partendo dai servizi presenti/assenti sul territorio sarà realizzato un monitoraggio dei reali bisogni delle comunità residenti nelle Aree interne finora mappate e ricomprese nella Strategia nazionale. Saranno i cittadini stessi a costruire la mappa dei loro bisogni e al contempo, a proporre soluzioni che tengano conto delle caratteristiche specifiche dell’area di appartenenza.
- Informazione ed educazione digitale e finanziaria: partendo dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19 dalla necessità di una urgente implementazione dei servizi digitali e al fine di stimolare un utilizzo consapevole degli stessi, saranno realizzati una serie di incontri di educazione digitale ed educazione finanziaria con la cittadinanza residente in queste aree (*).
- Sviluppo dell’autoimprenditorialità: per arginare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne, contribuire alla loro rinascita e favorire la creazione e il rilancio di realtà imprenditoriali all’interno di questi territori saranno promossi degli incontri con micro e piccoli imprenditori prevedendo un eventuale focus sugli interventi governativi attivati per fronteggiare l’emergenza Covid-19 (*).
Queste attività saranno realizzate grazie al contributo della “Social Impact Banking” di UniCredit che metterà a disposizione i contenuti formativi e le professionalità di dipendenti della Banca e di volontari UniGens, un’associazione di volontariato di competenza formata da dipendenti ed ex dipendenti di UniCredit.
(*) Gli incontri saranno realizzati in presenza o tramite webinar in base a quanto previsto dalle misure di prevenzione dal rischi di infezione Covid-19 adottate dal governo.
Per maggiori informazioni contattare
Anno di realizzazione: 2020
Progetto realizzato in collaborazione con UniCredit nell’ambito del programma di partnership “Noi & UniCredit”