Il contesto
L’attività progettuale trova radicamento nel Green Deal europeo e nelle strategie di attuazione ad esso connesse - nel caso specifico la strategia Farm to fork, oltre che nell’Agenda 2030 dell’ONU (in linea generale nel goal 12 - consumo e produzione responsabili).
Nell’attuale contesto il sistema alimentare subisce, da un lato, gli impatti negativi derivanti dalle criticità legate all’attuale modello di sviluppo - in particolare con riferimento ai cambiamenti climatici che ne derivano - e dall’altro determina, a sua volta, degli impatti significativi sulle dimensioni di sostenibilità.
La sfida del settore è quella di essere in grado di garantire la giusta alimentazione, in termini sia di qualità e nutrimento sia dal punto di vista della quantità, preservando l’ecosistema e le risorse naturali e promuovendo lo sviluppo delle comunità.
Le attività connesse al sistema alimentare, dalla fornitura delle materie prime, passando per la trasformazione, l’imballaggio e la logistica, fino ad arrivare alla grande distribuzione, generano impatti consistenti e di varia natura sulle diverse dimensioni dello sviluppo sostenibile.
In tale contesto, il consumatore può svolgere un ruolo centrale: se adeguatamente informato, può “agire” il proprio potere di scelta in maniera consapevole, contribuendo ad orientare il mercato verso modelli produttivi più sostenibili.
Proprio su tale assunto trova fondamento la nostra proposta progettuale, incentrata principalmente su 3 priorità a nostro avviso imprescindibili:
- valorizzare i sistemi agro-alimentari sostenibili
- promuovere la nutrizione sostenibile
- favorire il consumo responsabile e la lotta agli sprechi
Obiettivo generale
Contribuire alla promozione di modelli di produzione e consumo sostenibili (da un punto di vista sociale, economico e ambientale), facendo leva sul cambiamento prima individuale e poi collettivo, in linea con quanto previsto dal goal 12 dell’Agenda 2030 “Consumo e produzione responsabili”.
Obiettivo specifico
Aumentare la consapevolezza dei consumatori relativamente ai temi dell’alimentazione sostenibile, dell’importanza delle filiere certificate, della sicurezza alimentare e della lotta agli sprechi.
Attività
Il primo step prevede l’organizzazione di due incontri di formazioni per i referenti associativi di Cittadinanzattiva (coinvolgimento nazionale). Le tematiche macro oggetto della formazione sono:
- il sistema agro-alimentare sostenibile
- la dieta alimentare corretta e lotta agli sprechi
- la comunicazione al consumatore
Il secondo step prevede l’avvio di un processo di coinvolgimento della comunità (trattandosi di un progetto pilota le azioni si concentrano nella regione Puglia).
Più in dettaglio, i referenti associativi vengono coinvolti nella fase di avvio di un percorso di engagement della comunità locale sul tema della nutrizione sostenibile e della lotta agli sprechi. Tale fase consiste nella realizzazione di una consultazione civica su 2 livelli:
- somministrazione di una indagine, attraverso le realtà locali associative della regione coinvolta;
- organizzazione di un secondo livello di consultazione più in profondità, sul modello del world cafè, a partire dalle evidenze di quanto emerso dal primo livello. I soggetti interessati sono referenti associativi coinvolti e rappresentanti delle diverse assemblee locali di Cittadinanzattiva della regione indicata.
Prospettive di sviluppo
L’output del progetto pilota costituisce la base di valutazione propedeutica all’avvio di due nuovi percorsi:
- l’innesco di una attività strutturata di educazione al consumo sostenibile, a partire dalla regione coinvolta nel progetto pilota;
- l’ampliamento del processo di consultazione e prima formazione ad altre realtà regionali.
I contenuti veicolati attraverso questa attività progettuale sono realizzati grazie al contributo di un comitato tecnico-scientifico costituito da: Michele Antonio Fino, Professore Associato di Diritto Europeo, Food Law ed Ecologia Giuridica, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Andrea Ghiselli, direttore del Master di primo livello in Scienza dell’alimentazione e dietetica applicata presso Unitelma Sapienza (Roma) e Past President della Società italiana di Scienze dell’alimentazione Guendalina Graffigna, Phd, Professore Ordinario di Psicologia dei Consumi e della Salute, Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e Direttore del Centro di Ricerca EngageMinds HUB – Consumer, Food & Health Engagement Research Center Chiara Nobili, ENEA, Coordinatrice del gruppo di lavoro AGRIFOOD della "Piattaforma Italiana degli attori per l'Economia Circolare" Giuseppe Patat, rappresentante tecnico UNI per la ISO 14019 Carlo Alberto Pratesi, Professore di Economia e Gestione delle Imprese al Dipartimento di Studi Aziendali dell’Università Roma Tre Lucio Tagliafierro, Direzione Generale per la Politica Industriale, l’innovazione e le Piccole e Medie Imprese, Ministero delle imprese e del made in Italy |
Durata: giugno-dicembre 2023
Per maggiori info:
Per saperne di più su consumatori, cibo ed economia circolare, leggi qui il nostro punto di vista.
Il progetto è realizzato con il sostegno non condizionato di: