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SCARICA LA VII INDAGINE SULLE MENSE SCOLASTICHE

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Secondo dati recenti del Ministero dell’Istruzione, dei 40.160 edifici scolastici statali presenti sul territorio, 13.533, il 33,6%, cioè uno su tre, sarebbero dotati di mensa scolastica o, per meglio dire, di un “ambito funzionale alla mensa”, come viene definito nell’Open Data del Ministero dell’Istruzione.
Come è noto, però, le mense esistenti non sono distribuite in modo omogeneo nel Paese; basti considerare che nelle Regioni del Sud poco più di un edificio su cinque dispone di una mensa scolastica (22%, 21% nelle Isole) e la quota scende al 15,6% in Campania e al 13,7% in Sicilia. La differenza con le regioni del Centro e del Nord è molto evidente: 41% e 43% rispettivamente sono gli edifici dotati di mensa scolastica in questi territori. La regione con un numero maggiore di mense è la Valle d’Aosta (72%), seguita da Piemonte, Toscana e Liguria dove è presente in 6 edifici su 10. In Puglia, Abruzzo e Lazio sono presenti le mense in un edificio su quattro.

Tra gli obiettivi indicati nel PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è prevista la creazione di circa 1.000 nuove mense scolastiche. Purtroppo, ad oggi, sulla base dei pochi dati disponibili relativi all’andamento dei lavori, si registra un ritardo anche per questo filone di finanziamenti per cui la effettiva disponibilità di gran parte di queste nuove o rinnovate mense si avrà solo a partire dal II semestre del 2026. La scelta di investire su questo sevizio è sicuramente importante, così come la scelta di stabilire percentuali significative dei fondi alle regioni e ai territori che ne sono maggiormente sprovvisti, anche se ciò non riuscirà a colmare pienamente le reali necessità esistenti.

In questi ultimi anni è cresciuto l’interesse da parte delle famiglie ma anche delle aziende di ristorazione e delle amministrazioni comunali affinché il sistema di ristorazione scolastica sia sempre più caratterizzato non solo dal rispetto dei parametri nutrizionali previsti ma anche dall’elevata qualità dei prodotti. Parallelamente occorre rilevare che il costo del servizio ed i timori per una gestione poco sicura e non di qualità delle mense scolastiche (vedi indagine Nas), abbiano favorito il riemergere, qua e là, di soluzioni “fai da te”, come il pasto da casa, che periodicamente riaffiora, che mostrano indubbie criticità ad oggi irrisolte. Al contempo occorre segnalare anche l’aumento di esperienze innovative di autogestione del servizio, o di parti di esso, in ambiti territoriali prevalentemente medio - piccoli. 

Nel PANGI (Piano di Azione nazionale per l’attuazione della garanzia infanzia) il servizio di refezione scolastica è annoverato tra gli strumenti per prevenire e contrastare l’esclusione sociale dei minori. In particolare, tra le raccomandazioni del Piano c’è quella di rendere l’offerta di un pasto sano al giorno a scuola un servizio pubblico essenziale per il quale stabilire uno specifico LEP (Livello Essenziale delle Prestazioni) dichiarando che per rendere il servizio universale è necessario garantire gradualmente l’accesso gratuito a tutti, partendo dai bambini e dalle bambine che vivono in famiglie in povertà assoluta. 

Anche la Garante per l’infanzia e l’adolescenza nella sua relazione annuale al Parlamento (2021) ha sottolineato la necessità di intervenire sulle disuguaglianze di accesso al servizio mensa, rendendolo gratuito a tutti i bambini in condizioni di povertà. Tale proposta è stata inserita nel quinto piano per l’infanzia e l’adolescenza.

Le mense, poi, sono fondamentali per la lotta alla povertà educativa e a quella alimentare. Infatti, entrambi questi fenomeni sono collegati se si considera che la disponibilità di mense è la premessa per la erogazione del tempo pieno, dell’apertura delle scuole di pomeriggio e per la realizzazione delle molteplici attività integrative. 
La mensa, dunque, rappresenta una conquista irrinunciabile, soprattutto a favore delle fasce meno abbienti della popolazione, che, però, richiede un costante e attento intervento sia rispetto alla qualità dei cibi sia in relazione alle tariffe, spesso troppo elevate e troppo eterogenee da territorio a territorio, come rileva la nostra indagine.

 

Scopri le indagini degli scorsi anni:

VI INDAGINE SULLE MENSE SCOLASTICHE. FOCUS INVESTIMENTI PNRR

V INDAGINE SULLE MENSE SCOLASTICHE.

IV INDAGINE su "Tariffe e qualità mense scolastiche"

III INDAGINE SULLE MENSE SCOLASTICHE. Servizi in comune...Tariffi e qualità di nidi e mense (2018)

II INDAGINE SULLE MENSE SCOLASTICHE. Servizi in comune...Tariffi e qualità di nidi e mense (2017)

I INDAGINE SULLE MENSE SCOLASTICHE. (Estratto da XIV Rapporto sicurezza (2016)

 

Redazione Online

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