Una sfida di salute pubblica per il presente e il futuro
In Italia, ogni giorno, quattro bambini ricevono una diagnosi di diabete di tipo 1. Una condizione cronica che, se non riconosciuta in tempo, può esordire con una complicanza grave e potenzialmente letale: la chetoacidosi diabetica. Oltre 20.000 bambini nel nostro Paese convivono oggi con questa malattia e troppo spesso la diagnosi arriva in ritardo, proprio quando il rischio è più alto.
La chetoacidosi non solo mette in pericolo la vita, ma compromette anche il controllo metabolico, lo sviluppo cognitivo e l’aspettativa di vita dei più piccoli.
Ma c’è una buona notizia: oggi è possibile intercettare la malattia in fase precoce, grazie allo screening pediatrico per il diabete di tipo 1, approvato nel 2023. Uno strumento che può ridurre del 94% i casi di chetoacidosi alla diagnosi, prevenendo ogni anno oltre 450 episodi gravi tra bambini e adolescenti.
Con questo progetto, Cittadinanzattiva rinnova il proprio impegno per i diritti delle persone con diabete e lancia una campagna nazionale dedicata in particolare ai più piccoli. L’obiettivo è informare, sensibilizzare e spingere all’azione, affinché nessun bambino arrivi troppo tardi alla diagnosi.
Obiettivi del progetto:
- informare sui rischi del diabete di tipo 1 e sull’importanza di riconoscere i segnali precoci;
- promuovere l’accesso agli screening pediatrici per evitare l’insorgenza della chetoacidosi;
- difendere i diritti delle persone con diabete, con particolare attenzione alla fascia pediatrica.
Ogni bambino ha diritto a una diagnosi tempestiva e a cure adeguate. Investire nella prevenzione non è solo una scelta sanitaria: è una responsabilità collettiva che costruisce un futuro più giusto e sicuro per le nuove generazioni.
Anno di realizzazione: 2025
Per informazioni: Claudia Ciriello –
Un progetto indipendente di Cittadinanzattiva, realizzato con il supporto non condizionante di