In occasione della V Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare che si è tenuta lo scorso 5 febbraio, sono stati presentati i primi dati sullo spreco domestico reale su un campione di 400 famiglie italiane e su scuole (11.518 soggetti coinvolti), ipermercati (3) e supermercati (13), nell’ambito del progetto Reduce promosso dal Ministero dell’Ambiente con l’Università di Bologna e la campagna Spreco Zero.
Secondo i Diari tenuti dalle famiglie coinvolte nell’indagine ogni famiglia getta 84,9 Kg di cibo all’anno sprecando 2,2 milioni di tonnellate per un costo complessivo di 85 miliardi.
Mediamente una famiglia spreca 1,5 Kg di cibo a settimana in particolare a cena e in particolare verdura (25,6 % dello spreco giornaliero), latte e latticini (17,6% dello spreco giornaliero), frutta e prodotti da forno.
Ma lo spreco non avviene solo negli ambienti domestici anche nelle mense scolastiche si arriva a gettare circa 1/3 dei pasti. Il cibo meno gradito è la frutta. Vedi i dati sullo spreco alimentare nelle mense.
Interessanti i dati emersi dall’analisi della grande distribuzione per cui si arriva a uno spreco di 9,5 kg/anno per mq di superficie di vendita negli ipermercati e 18,8 kg/anno per mq nei supermercati. Il 35% di questo spreco potrebbe essere recuperabile a scopo alimentazione umana.
Rispetto alle stime del 2015 si assiste ad una diminuzione dello spreco e per ridurlo ulteriormente è importante che tutti i consumatori adottino corretti comportamenti per prevenire lo spreco alimentare.
Per approfondire vai sul sito www.sprecozero.it