Nella stagione estiva, per non vanificare tutti gli sforzi fatti durante i mesi precedenti, è necessario mantenere alta la guardia contro il COVID, nonostante l’allentamento delle restrizioni. Proprio come lo scorso anno abbiamo deciso di creare una guida pratica all’estate, per consentirvi di trascorrerla in piena sicurezza, e, allo stesso tempo, illustrare tutte le novità introdotte in questo periodo, partendo da quella più importante rappresentata dal Green Pass (italiano ed europeo) per potersi spostare sia in Italia che nell’Unione Europea, riprendendo a viaggiare senza più l’obbligo di quarantena all’arrivo nei Paesi esteri.
GREEN PASS ITALIANO ED EUROPEO: TUTTO CIO’ CHE C’E’ DA SAPERE
Il certificato verde, più comunemente conosciuto come “Green Pass”, attesta lo stato di avvenuta vaccinazione contro il COVID, lo stato di avvenuta guarigione dall’infezione o il fatto di aver effettuato un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Tale certificazione ha l’obiettivo di consentire nuovamente la libera circolazione sia in Italia che nell’Unione Europea, di poter partecipare a cerimonie civili o religiose, oppure di effettuare visite nelle RSA.
In base allo stato certificato dal “Green Pass” lo stesso avrà una durata differente: in caso di vaccinazione 9 mesi (a partire dai 15 giorni successivi alla somministrazione della prima dose); nel caso della guarigione avrà una validità di 6 mesi; nel caso test avrà invece una durata di 72 ore (in caso di tampone molecolare negativo) o di 48 ore (in caso di tampone rapido negativo). La certificazione viene rilasciata, in formato cartaceo o digitale, dalla Regione o dalla ASL, contestualmente alla somministrazione della prima dose o alla fine del ciclo vaccinale; dalla ASL di riferimento alla fine dell’isolamento previsto; dalle farmacie autorizzate o dai medici di medicina generale/pediatri di libera scelta quando viene restituito il referto negativo del test antigenico. Al momento, un test sierologico negativo non consente il rilascio della certificazione verde.
Complementare alla certificazione verde nazionale, a partire dal 1° Luglio sarà disponibile anche il “Digital Green Certificate” (DGC), che altro non è che la versione europea del Green Pass italiano, utilizzabile nell’Unione Europea attraverso un QRcode. Esso potrà quindi essere utilizzato per spostarsi nei paesi dell’UE che hanno definito regole comuni per l’emissione, per le piattaforme da utilizzare e per il controllo della validità. Tale certificazione sarà gratuita, disponibile sia in italiano che in inglese, e scaricabile attraverso alcune piattaforme indicate dal governo (come l’app Immuni o l’app IO).
È però importante sottolineare che l’ottenimento di tale certificazione non implica che le classiche norme relative al distanziamento fisico, alla mascherina e all’igienizzazione frequente delle mani, non vadano più rispettate: anzi, è necessario continuare ad essere attenti per non rischiare una nuova ondata di COVID.
LE REGOLE DELLA ZONA BIANCA: COPRIFUOCO, RISTORANTI E TRASPORTI
Stando a quanto anticipato dal Governo, entro la fine di giugno tutte le Regioni italiane saranno dichiarate “zona bianca”. Tale traguardo comporta un allentamento deciso per quanto riguarda le limitazioni agli spostamenti e l’accesso a bar e ristoranti per quanto concerne le consumazioni al bancone e/o ai tavoli, oltre che l’abolizione del coprifuoco. Quindi, i bar, i ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti con i classici orari, ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno, senza alcuna limitazione d’orario. Le nuove regole, frutto di una discussione tra le Regioni e il Comitato Tecnico Scientifico, hanno previsto una rimodulazione dei commensali al tavolo: nessun limite di persone ai tavoli all’aperto (tra i quali deve comunque mantenersi la distanza di 1 metro), e limite innalzato a massimo 6 persone ai tavoli situati nelle sale interne (a patto che siano tutti conviventi). Rimane però obbligatorio, per spostarsi nel locale, indossare la mascherina.
Se per le attività di ristorazione la situazione va verso la normalità, lo stesso non si può dire per quanto riguarda le discoteche e le sale da ballo, per le quali continuano a sussistere importanti limitazioni: consentito l’accesso ai locali per servire cibo e bevande, ma è vietato ballare. Il Governo sta però attivamente lavorando per programmare una possibile riapertura nel mese di luglio, magari legando l’accesso alle discoteche con il requisito obbligatorio del Green Pass.
Nonostante la zona bianca nazionale permangono però limitazioni sia per quanto concerne il trasporto di persone in auto che per quanto riguarda le mascherine: in caso di persone non conviventi il limite di persone trasportabili nella stessa auto rimane di 2 passeggeri per ogni fila di sedili, con il guidatore che deve mantenere il sedile del passeggero libero. Tutti i passeggeri, compreso il guidatore, devono inoltre indossare la mascherina per tutta la durata del viaggio. Inoltre, permane l’obbligo di indossare sempre la mascherina sia al chiuso che all’aperto, rispettando le ormai ben note misure di distanziamento e igienizzazione delle mani.
Ultimo, ma non meno importante, è il mantenimento dell’obbligo di indossare la mascherina sia nei luoghi aperti che in quelli chiusi. Segnaliamo però che in queste ore è in corso una discussione tra governo e Comitato Tecnico Scientifico per una rimodulazione di quest’obbligo, il quale potrebbe limitarsi ai locali al chiuso e all’aperto solamente in presenza di situazioni affollate. Rimaniamo quindi in attesa di una comunicazione ufficiale da parte delle autorità competenti.
REGOLE SULLE SPIAGGE: DAGLI STABILIMENTI ALLE SPIAGGE LIBERE
Anche per questa stagione estiva, come per la scorsa, recarsi nelle spiagge e negli stabilimenti balneari comporterà il rispetto di alcune regole. Lo stabilimento deve innanzitutto predisporre un’adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, cercando di predisporre una figura del personale che possa accompagnare i clienti all’ombrellone e illustrare le misure di prevenzione da rispettare. Viene inoltre raccomandata la prenotazione del posto presso lo stabilimento, in modo da evitare situazioni di assembramento, così come è possibile prevedere la rilevazione della temperatura al momento dell’ingresso. Per quanto riguarda i servizi, dalle cabine alle docce, è obbligatoria la pulizia costante delle aree comuni, degli spogliatoi, delle cabine e delle docce, così come i lettini, le sdraio e gli ombrelloni ogni volta che vengono utilizzati da utenti diversi e, comunque, a fine giornata. Per quanto riguarda i pagamenti in cassa, sono possibili due diverse soluzioni: possono essere installate barriere fisiche, come dei divisori in plexiglass, per evitare al personale addetto di indossare la mascherina; in caso tale soluzione non sia praticabile, vige l’obbligo di indossare le mascherine e di fornire, comunque, gel igienizzante per i clienti. In ultimo, è necessario assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadri per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o rombo).
Anche per le spiagge libere valgono gli stessi obblighi, sia sulle informazioni da fornire ai clienti che sul divieto di assembramenti, assieme all’obbligo di almeno 1 metro di distanza tra le persone.
Per quanto riguarda gli sport di gruppo, le linee guida delle Regioni prevedono il divieto di “attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti”; sono quindi vietati sport come il beach volley e il beach soccer. Sono invece consentiti gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (come i racchettoni), o in acqua (ad esempio nuoto, surf, windsurf, etc.).
Per chiudere il nostro appuntamento, ricordiamo i punti più importanti che sono emersi dai vari approfondimenti:
- il Green Pass nazionale, così come quello europeo, può essere ottenuto a seguito della somministrazione della prima dose, del completamento del ciclo vaccinale, entro 6 mesi dalla guarigione dall’infezione o dal referto negativo ottenuto da un tampone molecolare o antigenico rapido; la durata può essere di 9 mesi, se richiesto a seguito della somministrazione della prima dose di vaccino o al completamento del ciclo; di 6 mesi, se richiesto a seguito della guarigione dall’infezione; di 72 ore, se richiesto a seguito di tampone molecolare negativo; di 48 ore, se richiesto a seguito di tampone antigenico rapido negativo;
- in zona bianca sono aboliti il coprifuoco e le limitazioni inerenti al numero di persone ai tavoli nei ristoranti all’aperto;
- permangono l’obbligo della mascherina, sia al chiuso che all’aperto, e le limitazioni riguardanti il numero di persone sedute ai tavoli nelle sale interne dei ristoranti e quelle al trasporto di persone non conviventi in auto;
- in spiaggi, permane l’obbligo del rispetto delle misure di distanziamento sociale e sono vietati gli assembramenti sia all’interno che all’esterno degli stabilimenti balneari e nelle spiagge libere.