Cittadinanzattiva e Gruppo Monte dei Paschi di Siena insieme in 16 incontri in 8 città di 7 regioni
Evitare gli sprechi di acqua e contenere i costi.
Non è un imperativo valido Soltanto per un’azienda che vuole far quadrare i bilanci, ma ben si adatta anche ad una società che mira a salvaguardare un bene scarso e prezioso, con beneficio per l’ambiente e per le tasche dei contribuenti.
L’appello all’uso responsabile delle risorse idriche arriva da Cittadinanzattiva e Gruppo Monte dei Paschi di Siena che, in occasione della “Giornata mondiale dell’acqua”, in programma domani 22 marzo, promuovono una campagna nazionale di educazione ambientale che riguarda privati e aziende, adulti e bambini, istituzioni e associazioni, tutti invitati al dialogo ed alla collaborazione. Ato (Autorità d’ambito), società di erogazione, istituzioni bancarie e cittadini hanno il dovere di sensibilizzare i giovani, a partire dai ragazzi delle scuole, ad usare l’acqua in maniera razionale, conoscendone l’importanza nella storia, i suoi usi, le emergenze idriche alimentari e ambientali.
Basta riflettere che un solo scarico in bagno equivale alla quantità d’acqua giornaliera a disposizione di un abitante dell’area subsahariana, mentre nel nord ricco del mondo si sprecano fino a nove litri di liquido al giorno solo per lavarsi i denti.
Risparmiare acqua significa risparmiare anche sulla bolletta, questione di interesse per qualsiasi famiglia alle prese con un rapporto difficile tra livello degli stipendi e costo della vita.
Conoscere le tariffe, la formazione delle bollette, i servizi e le risorse degli Ambiti territoriali ottimali, delle società di erogazione e delle Istituzioni, attraverso un dialogo franco con I cittadini-consumatori, permette di superare disagi, disservizi e altre problematiche.
La campagna promossa da Cittadinanzattiva e Gruppo Monte dei Paschi di Siena si sviluppa in 7 regioni italiane (Piemonte, Emilia Romagna, Sicilia, Lombardia, Toscana, Puglia e Campania) e coinvolge 8 città (Siena, Mantova, Torino, Bari, Firenze, Palermo, Bologna e Salerno), attraverso 16 incontri di informazione e formazione (due per ogni città) sui temi dell’acqua.