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Cittadinanzattiva su manovra correttiva: molte occasioni perse, alcuni buoni segnali. Vigileremo sul rispetto degli impegni strutturali

 
Accogliamo positivamente il primo passo nella direzione del taglio delle province e dei costi della politica, ci aspettiamo ora un report periodico del Governo per rendere conto ai cittadini di quali siano i veri risultati raggiunti e certezze in merito ai tempi effettivi di entrata in vigore delle norme relative ai costi della politica. Questo aiuterebbe i cittadini già colpiti dalle misure della Manovra e oggi dalla richiesta di ulteriori sacrifici di sapere con precisione qual'è l'impegno delle autorità pubbliche a rendere effettive le cosiddette misure strutturali.

Non comprendiamo, inoltre, perché non si dichiari come obiettivo del Governo la vendita delle quote ancora nelle mani del Ministero dell'economia di aziende come Eni, Enel e Finmeccanica; non solo per un problema di risorse finanziarie, ma piuttosto di trasparenza e etica pubblica, visti gli scandali che negli ultimi mesi hanno riguardato proprio l'intreccio tra politica e affari per le nomine all'interno di queste aziende.

E' fondamentale che si garantisca la massima trasparenza e tempi certi anche sull'iter della legge costituzionale sul taglio dei numeri dei parlamentari; è per noi evidente il rischio che passato questo periodo di diffusa attenzione al tema, la misura possa arenarsi su qualche ”secca” della politica.

Esprimiamo la nostra grande preoccupazione, quasi una certezza, che il taglio delle risorse alle Regioni si tradurrà in un taglio dei servizi per le persone più deboli, con un evidente danno per chi già è stato gravemente colpito nel corso degli ultimi anni e mesi.

Dobbiamo registrare una quasi totale inerzia per quanto concerne la liberalizzazione delle professioni: alla fine ha vinto una delle lobby di professionisti presente in parlamento.

Questa sarebbe potuta essere l'occasione per mettere mano alla privatizzazione della Rai per porla finalmente al riparo del controllo dei partiti, adottando nel contempo norme che ne potessero garantire autonomia e rispetto del ruolo di servizio pubblico.

Per quanto riguarda i servizi pubblici locali, consideriamo un buon inizio la liberalizzazione, ma solo se si garantirà che le Autorità di garanzia possano effettivamente vigilare sul rispetto dei diritti dei cittadini con poteri di intervento solidi ed efficaci.

Nelle prossime settimane ci attiveremo affinché, nell'iter parlamentare della Manovra possano essere inseriti degli elementi migliorativi, per rendere più trasparente e misurabile l'impatto sulle tasche e sui diritti dei cittadini e i conti dello Stato. I cittadini sono disponibili a fare sacrifici per il bene del nostro Paese, ma solo se questi serviranno davvero ad incidere e non solo a fare cassa.

Redazione Online

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