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Comunicati

Comunicato congiunto
Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoconsumatori, Cittadinanzattiva, Movimento consumatori, Federconsumatori.

CRISI: IL 15 SETTEMBRE MANIFESTAZIONETASCHE VUOTEPER UNA SVOLTA NELLA POLITICA ECONOMICA DEL NOSTRO PAESE.

 

Apprezziamo la volontà del Governo si trovare un accordo con le parti sociali per avviare il Paese sulla via d’uscita dalla crisi. Stavolta, però, vogliamo fatti concreti.

Basta con inutili e dannosi ottimismi. Basta con manovre inique che pesano come sempre sui cittadini. Basta con l’incontrollato aumento dei prezzi e con le speculazioni che contribuiscono a ridurre ulteriormente, di giorno in giorno, il potere di acquisto delle famiglie.

È necessario che il Governo si decida ad avviare misure responsabili ed adeguate, all’insegna della ripresa economica, della sostenibilità del debito pubblico e una stagione di nuova occupazione.

Per rivendicare provvedimenti urgenti che vadano in questa direzione, per rilanciare lo sviluppo del Paese e per protestare contro l’aumento spropositato di prezzi e tariffe stiamo organizzando la manifestazioneTasche vuoteil 15 settembre a Roma a Piazza Montecitorio, con il coinvolgimento più ampio possibile di tutte le Associazioni dei Consumatori e delle forze sociali del Paese.

Siamo convinti che solo una grande stagione di impegno per una nuova cultura della responsabilità che accomuni le forze della società e riformi la politica, strumento indispensabile della democrazia, potrà rilanciare il Paese.

Nell’ambito di questa prima iniziativa, a cui ne seguiranno altre anche su questioni specifiche, inviteremo i cittadini a portare in piazza i simboli della crisi e rilanceremo le nostre proposte per una manovra più equa che disponga:

  • Tassa sulle transazioni finanziarie,

  • Equiparazione tassa su rendite finanziarie (eccetto titoli di stato) a media europea del 20%,

  • Più determinata lotta all’evasione fiscale,

  • Tassa sui patrimoni sopra 2 milioni di Euro,

  • Taglio delle accise sulla benzina,

  • Sblocco delle infrastrutture, per rilanciare imprese e occupazione,

  • Tagli ai costi della politica,

  • Politica di liberalizzazioni, a partire dal settore dei carburanti.

 

Redazione Online

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